Sergio: "Con Sarri ci vuole tempo, ha bisogno di giocatori"

Pubblicato 
mercoledì, 06/04/2022
Di
Redazione Lazionews.eu
sampdoria lazio sarri
Tempo di lettura: 2 minuti

LAZIO SERGIO INTERVISTA - La vittoria di sabato scorso della Lazio contro il Sassuolo ha lanciato buoni segnali a tutto il calcio italiano. Raffale Sergio, ex difensore, ha commentato ai microfoni ufficiali biancocelesti proprio la vittoria dei capitolini e la loro stagione, soffermandosi anche su Maurizio Sarri. Di seguito le sue parole.

Le parole di Raffaele Sergio

"È stata sicuramente una settimana difficile per gli strascichi lasciati dal derby, molto particolare. La Lazio ha fatto una grande partita contro un avversario di grande spessore tecnico e ha dimostrato che può stare lì e può lottare fino alla fine per traguardi importanti."

Su Patric

Patric? Noto che a Sarri piace tantissimo, è criticato da tutti sotto molti aspetti e non è facile vivere con una situazione del genere. Credo che sia un ragazzo che abbia fatto sempre il suo dovere in maniera egregia e credo che con Sarri quest’anno stia facendo delle buone prestazioni. È un buon giocatore peccato che è a scadenza di contratto. È un giocatore giovane e sicuramente importante, penso che ci siano tutte le condizioni per tenerlo. La cosa importante è che il ragazzo conosce l’ambiente e l’allenatore che ha riaperto un ciclo nuovo”.

Riguardo la rosa

"L’apporto in campo di Milinkovic e Immobile è indiscutibile. Un giocatore in scadenza che potrebbe aiutare il gruppo in positivo è Leiva, ha grande spessore tecnico e sicuramente potrebbe dare qualcosa d’importante per la crescita di qualcuno dietro”.

Riguardo questa stagione

“Io penso che si sia riaperto un ciclo nuovo con un sistema di gioco diverso, è normale che con l’arrivo di Sarri ci voglia tempo e penso che adesso anche i calciatori si stiano abituando a questo nuovo modo di vedere le cose. Quello che noto è che Sarri è maniaco sulla fase difensiva e credo abbia bisogno di due tre difensori”.

La similitudine tra Sarri e Zoff

“L’unica similitudine tra i due è sul fatto che sono due persone reali. Non conosco Sarri ma conosco Zoff, tralasciando l’aspetto tecnico in cui è un grandissimo credo che sotto l’aspetto umano abbia dato tantissimo soprattutto ai giovani. Sarri mi da questa idea del padre di famiglia, non parlo dell’aspetto tecnico perché non lo conosco bene però sotto l’aspetto umano mi sembra leale che nel mondo di oggi è cosa rara”.

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