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Spalletti: “Nel secondo tempo abbiamo giocato molto bene. Lulic? Bisogna calmarsi”

INTERVISTE POST GARA – L’allenatore ripercorre tutta la partita…

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INTERVISTE POST GARA – Esultano i tifosi giallorossi. Nel post partita di Lazio- Roma, lo fa anche il tecnico Spalletti ai microfoni di Sky:

Su Edin Dzeko:

“Edin è un grande calciatore e una bella persona. E’ uno spettacolo nel vivere lo spogliatoio: è serio. Poi devo ridire le stesse cose, ma quando c’è il momento che non ripassa di saper poi valutarlo per tale. A noi va bene cosi ma ha potenzialità superiori”. 

Avete atteso il momento giusto? 

“E’ una Roma diversa da un punto di vista di scelte, sia di uomini che di gioco. Di conseguenza ti viene a mancare quel fatto di ripartenze veloci. El Shaarawy e Salah impongono ai centrocampisti di fare più fase difensivi e per supportarli i centrocampisti devono fare un lavoro superiore. Oggi andava gestita la palla e interpretare le mezze misure per andare allo step successivo. All’inizio non riuscivamo ad accorciare Biglia, Perotti andava a sforare in altri settori. Quando la palla arrivava sulla linea difensiva abbiamo avuto compattezza molto forte”.  

Sul gesto di Strootman su Dzeko:

“Il discorso è facile: basta guardarlo in faccia Strootman. Se guardi la faccia di Strootman e Dzeko capisci (ride, ndr). L’olandese sta attraversando un periodo non facile: non riesce ancora ad essere brillante come vuole ma questi sono momenti fondamentali. Edin è ugualmente un grande giocatore, ma in queste situazioni gli viene il timore e la cattiveria dire ‘questa la determino io’. Chi fa le cose pensando di non avere fortuna, la fortuna va dall’altra parte. Oggi abbiamo fatto bene sotto l’aspetto del possesso palla. Noi siamo stati scelti dalla Roma per fare partite importanti ed un campionato importante. Queste sono le partite che dobbiamo fare vedere che siamo a casa nostra. La Roma deve guardare oltre quello che è il Raccordo. Dobbiamo andare a farci conoscere in Europa a dettare quella che è la Romanità. Dobbiamo riportare questa tenacia che abbiamo fatto vedere. Dovevamo comandare il gioco, mano mano Daniele è salito. Gli si è fatto fare fatica agli attaccanti che non sono stati più brillanti, nel secondo tempo si è giocato da squadra ed i centrocampisti ne hanno avuto i benefici”.

Cosa dirai ai giocatori e a De Rossi? 

“La squadra va fatta festeggiare perchè se si perde gli altri ti prendono per il culo. Domani serve un allenamento a porte aperte. Daniele ha fatto bene oggi e nelle altre partite: oggi poteva far meglio. Era quello che faceva pendere l’ago della bilancia. La sua posizione diventava fondamentale. Nel secondo tempo meglio, nel primo peggio”.  

SPALLETTI AI MICROFONI DI MEDIASET PREMIUM 

La Roma ha vinto nonostante non abbia fatto una gran bella partita

“Sì, stasera hanno messo delle qualità diverse, che a noi fanno comodo. E’ un inizio di completamento che ben accetto. E’ vero che la partita non è stata bellissima, ma è stata combattuta. La squadra nel secondo tempo ha giocato molto bene, perché quello era il nostro disegno”. 

La fascia sinistra ha fatto molto bene:

“Sì, è vero. All’inizio non siamo partiti benissimo, perché Biglia non va fatto giocare. A Perotti e Nainggolan avevo detto di andare su Biglia e su Basta. Quando Biglia ha fatto girare la palla, ci ha fatto girare anche a noi. Quando poi Nainggolan lo ha attaccato, è andato tutto molto meglio”.

Un centrocampo a 5 anche senza Salah?

“In realtà siamo andati a 5 in fase di possesso. In fase di non possesso eravamo a 4. A sinistra era tutto delineato, con Peres su Lulic. A sinistra invece si alternavano le marcature su Basta. Rudiger senza palla doveva andare ad allargarsi e a fare il quarto di difesa. Secondo me giocando così, qualche problema lo abbiamo creato. Grandissima partita di Emerson. Vediamo se anche oggi i rompicoglioni daranno fastidio al ragazzo. Bisogna dire così, perché qui esagerano, quindi si parla senza bavagli, perché altrimenti non si capisce. Parole dure? mettermi la nota sul registro. Emerson Palmieri oggi si è preso la responsabilità di mettere in difficoltà Anderson, creando superiorità sulla fascia insieme a Perotti. Lasciamolo giocare 3-4 partite in tranquillità, per vedere che qualità abbia”.

E contro il Milan? 

“Il derby dà grande carica, però ora dobbiamo concentrarci sul Milan. La Lazio è una buona squadra e Simone Inzaghi un bravo allenatore. Ma bisogna alleggerire l’importanza di questa partita. I calciatori devono guardare più in là del raccolto, avere altre ambizioni. Quelli che vogliono rimanere dentro il recinto ci rimangano, noi vogliamo andare oltre”.

SPALLETTI IN CONFERENZA STAMPA

“La Lazio ha iniziato meglio di noi gestendo bene la palla con Anderson, Keita e Immobile. Dovevamo attaccare meglio Biglia e tenere la palla noi. L’obiettivo era di far correre a vuoto i giocatori della Lazio, come poi è successo nella seconda parte dell’incontro. Nel secondo tempo siamo cresciuti e abbiamo messo in difficoltà gli avversari e la partita poi è andata come l’avevamo preparata, pur mancando giocatori come El Shaarawy, Salah e Iturbe, che non era nelle condizioni psicologiche di giocare questa partita. Complessivamente per tre quarti la partita è andata come volevamo”. Sull’episodio di Strootman e sulle parole di Lulic: “In questi episodi si esagera sempre, sarà meglio per tutti se ci rilassiamo un po’. Di Strootman non ho visto nulla perchè stavo parlando con un mio giocatore, mentre le parole di Lulic si commentano da sole, non c’è bisogno di dire niente. Dobbiamo parlare di calcio non si devono alimentare queste cose”. La vittoria è scaturita da due ingenuità della Lazio: “Sono cose che fanno parte del gioco. Se si pressa e si ruba la palla è anche merito di chi la ruba, non solo demerito di chi la perde, ma la partita si stava già delineando. La squadra aveva già preso possesso del centrocampo e si vedeva come si sarebbe messa la partita. Poi merito di Strootman che è saltato addosso all’avversario. Hanno fatto tutti un’ottima partita sotto l’aspetto caratteriale, non ci siamo mai fatti saltare. Ora lasciate in pace Emerson, non era scarso prima e non è un fenomeno adesso”.

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