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STOCCARDA. Molinaro avvisa: “Puntiamo tutto sull’Europa League”

Il terzino campano ritorna anche sulle voci di mercato che lo accostavano proprio al club biancoceleste: “Si è trattata di una piacevole lusinga, ma non c’stato niente di concreto”…

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NOTIZIE SS LAZIO – Dopodomani Cristian Molinaro tornerà a “respirare aria di casa” almeno per 90 minuti: il suo Stoccarda affronterà la Lazio nel match valido per gli ottavi di finale di Europa League. Gara come ha definito in mattinata “fondamentale” visto che il club tedesco punta fortemente sull’Europa League e all’antivigilia del match contro i biancocelesti ha presentato la gara ai microfoni de ‘lalaziosiamonoi.it‘. Ecco le sue parole:

Stoccarda e Lazio soffrono un po’ in campionato, meglio puntare sull’Europa League?
Per noi l’Europa League è un obiettivo prioritario vista la posizione non ottimale in Bundesliga, abbiamo anche la possibilità di andare fino in fondo in Coppa di Germania. Conosciamo molto bene la Lazio, la sua pericolosità, è una squadra molto ordinata anche in fase di non possesso palla. Se riusciamo ad impostarla con ritmi alti ed intensità sicuramente può venir fuori una partita molto interessante”.

La partita di ritorno dovrebbe esser giocata a porte chiuse, è un fattore che può avvantaggiarvi?
“Può penalizzare anche noi visti i molti tifosi che attendevamo al seguito. Sono decisioni che la Uefa ha preso subito, in questi giorni lo stesso Stoccarda ha inoltrato una richiesta per poter giocare a porte aperte anche per la domanda molto alta di biglietti dei nostri tifosi. Spero che la nostra società riesca a dar una mano alla Lazio in tal senso, sono degli ottavi di Europa League e vanno seguiti nel migliore dei modi. La Lazio stessa vanta una tifoseria molto calda al seguito, per noi sarebbe assolutamente meglio giocarla a porte aperte”.

Otto punti nelle ultime otto gare per la Lazio in campionato, è il giusto momento per affrontarla?
“Ci può essere sempre un periodo di flessione in una stagione, anche perché la Lazio è stata finora ed è tuttora nelle posizioni alte. Non ci deve ingannare la partita con il Milan dove in inferiorità numerica poteva far poco. In Europa è reduce da 10 risultati utili consecutivi, ha valori tecnici e mentali così importanti che può uscire in qualsiasi momento da questa piccola buca nel suo percorso. Noi siamo sull’attenti perché è una squadra da rispettare moltissimo”.

In questa stagione stai trovando poco spazio, nell’ultima gara sei stato anche sfortunato dopo il fallo di mano che ha causato il rigore decisivo per il Bayer?
Sono contento di come mi sono comportato nelle partite nelle quali sono sceso in campo. Sicuramente vengo impiegato di meno rispetto a quanto vorrei. Chiunque vorrebbe disputare quasi tutte le partite. Un giocatore poi che è emerso nella Juventus, dopo aver dato tanto nello Stoccarda merita un po’ di spazio in più. Ho sempre accettato le scelte dell’allenatore e continuerò a farlo, ma visto che sono nel pieno della maturità calcistica vorrei avere più continuità. L’importante è che mi sono fatto trovare pronto nei momenti nei quali sono stato impiegato. Per il fallo di mano non potevo fare nulla, era un tiro da un metro e mezzo e non era neanche così evidente. Anche io posso fare di più soprattutto in campionato per riprenderci e per mettere poi paura a tutti in Europa”.

In estate sei stato accostato anche alla Lazio…
“Lessi qualche notizia dai giornali ma non sapevo nulla personalmente. Sono rimasto molto contento di un eventuale interessamento della Lazio, perché è una società che affascina anche per il calore che regna attorno alla squadra. A maggior ragione ora in questi anni che con Lotito è riuscita a tornare ai livelli che si meritava. Si è trattata di una piacevole lusinga, ma non c’stato niente di concreto”.

Nostalgia dell’Italia?
Qui il campionato è differente, un po’ di nostalgia c’è. Per quanto riguarda le abitudini sono riuscito perfettamente ad entrare nella loro cultura e nella loro mentalità anche negli allenamenti. La preparazione alla partita è diversa, qui mi trovo bene, ma è normale che la mancanza dell’Italia resta. E’ il mio Paese e di conseguenza sento a volte nostalgia anche del nostro campionato. Ho ancora un altro anno di contratto, poi quest’estate vedremo cosa succederà”.

Un ritorno in Serie A potrebbe aiutarti a ritrovare la Nazionale?
Stranamente giocando nella Juve non sono mai riuscito a trovare la Nazionale, qui invece Prandelli mi ha dato la possibilità di far parte della squadra azzurra. Ad oggi sono un po’ chiuso e le prestazioni di questa stagione non mi stanno aiutando. Visto che i Mondiali si avvicinano vorrei giocarmi una chance per far parte della spedizione che andrà in Brasile. Se a maggio-giugno dovesse arrivare qualcosa di concreto devo far bene i miei conti perché voglio giocare di più a questo punto della mia carriera. Per il livello che ho raggiunto in questi anni posso ambire a giocare con continuità”.

Lo Scudetto è già nella bacheca della Juventus?
A casa mia sono tutti napoletani, io ho giocato alla Juventus, ero un po’ diviso venerdì scorso. Speravo in una vittoria del Napoli per riaprire il campionato. Credo che i bianconeri abbiano ancora qualcosa in più, quindi per lo scudetto vedo sempre loro favoriti”.

Per il terzo posto i giochi sono aperti…
“La lotta si fa più interessante perché vede impegnate diverse squadre. Fino ad ora la Lazio era stata la squadra più regolare, ha avuto una leggera flessione e la sconfitta nello scontro diretto non ha aiutato. Secondo me la Lazio è comunque la più indicata per il terzo posto, però sarà una lotta fino all’ultima gara con il Napoli che dovrebbe riuscire a mantenere la posizione attuale. Ci sarà da divertirsi…”

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