Tare: "Il Governo ci sta prendendo in giro, non vogliono aiutare il calcio. Scudetto? Proveremo a vincerlo"

Pubblicato 
giovedì, 14/05/2020
Di
Redazione Lazionews.eu
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LAZIO TARE - Parole dure quelle del ds della Lazio Tare. In un'intervista a la Repubblica l'albanese ha criticato l'operato del Governo, ribadendo la voglia dei biancocelesti di tornare in campo.

Lo Scudetto del 2000

"Stavo vedendo la partita nelle mia casa di Kaiserslautern, ero con un gruppo di amici. La partita della Lazio era finita, a Perugia in quel nubifragio sembrava non finire mai, poi fu scudetto. Noi ci siamo, proveremo a vincerlo anche noi se la Serie A dovesse riprendere, altrimenti ci proveremo il prossimo anno. Non ci fermeremo qui.

Sulla ripresa

"Chi dice che vogliamo continuare il campionato solo per interesse personale non ha capito niente. Il calcio dà da vivere a 370 mila persone, se si ferma sarà il fallimento per tanti e l’Italia perderà pezzi di storia non solo sportiva. Sarà un disastro sociale".

Sul Governo

"Ci stanno prendendo in giro, queste continue complicazioni sono ridicole. Non posso pensare che il ministro Spadafora sia così irresponsabile da farlo apposta, ma di certo esistono governi in Europa che vogliono aiutare il calcio: la Germania, la Spagna, l’Inghilterra. In Italia non è così, evitiamo un’estate in tribunale".

I test

"Alla Lazio, dopo gli esami sierologici siamo risultati tutti negativi e nessun giocatore si è mai allontanato da Roma."

Su Lotito

"Viene percepito male ed è anche colpa di chi descrive la realtà in maniera superficiale. Lotito è un uomo coraggioso e deciso. Mi ha sempre appoggiato. Mi diede due ore per decidere se volessi diventare il direttore sportivo della Lazio, io gli dissi che ero solo un calciatore, ma nel cuore avevo già deciso."

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