Connect with us

CONFERENZE STAMPA

Juventus, Tudor: “Contro la Lazio arriviamo motivati”

Published

on

igor tudor

Queste le parole di Igor Tudor, allenatore della squadra bianconera, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Lazio Juventus.

La conferenza stampa di Igor Tudor alla vigilia di Lazio Juventus

“La squadra arriva a domani motivata, con la voglia di fare bene domani conoscendo la qualità dell’avversario. Ci siamo preparati oggi e ieri, due allenamenti. Il tempo che è stato e domani vogliamo andare a fare una bella gara. Vogliamo fare qualcosa di più rispetto a Madrid, dove comunque abbiamo fatto una buona partita. Vediamo cosa succederà”.

Sui nuovi acquisti e su David

“Non c’è nessun problema particolare: l’allenatore deve valutare in base a tante cose. Serve sempre un po’ di adattamento, non solo al campionato ma anche a livello di squadra. Si impegnano e danno il meglio”.

Sulla scarsa continuità degli attaccanti

“Probabilmente avrebbero anche bisogno di giocare tante partite di fila, magari servirebbe anche giocare con più giocatori offensivi tutti insieme. È una soluzione, si può pensare anche ad altri sistemi di gioco. Il tutto rinunciando a qualcosa dal punto di vista della solidità difensiva. Bisogna riflettere su questo, è un equilibrio delicato. Bisogna trovarlo”.

Tudor sulla fiducia della Juventus

“Sto benissimo qui. Non penso mai a me, ma solo alla squadra, come vi dico sempre. La sensazione dopo la gara contro il Madrid è positiva, anche se abbiamo perso. Paura di essere esonerato? Questi pensieri per me contano zero. Io mi godo tutto anche nella difficoltà ed ho tutto molto chiaro nella testa. Questo mi sta dando forza e provo a mettermi in bilico per provare a fare meglio. Io penso ventiquattro ore al giorno a motivare e far dare il meglio alla squadra”.

Yildiz come Alex Del Piero

“I paragoni sono delicati perché il calcio è diverso. Del Piero ha fatto la storia, Kenan è il più importante e gioca sempre. Per questo motivo non è facile, poi le altre squadre cercano di limitarlo e giocando sempre ha bisogno di adattarsi un po’. A volte ha bisogno di riposare ed ha un po’ male al ginocchio, ma fa parte del percorso”.

Sulla mancanza di leader della squadra

“È sicuramente anche una questione generazionale. Le generazioni passate avevano un’altra personalità, oggi ci sono tanti ottimi giocatori, ma la personalità va stimolata e tirata fuori. Io ci lavoro a ogni allenamento: anche oggi che abbiamo lavorato molto sui calci piazzati difensivi, li ho presi uno a uno per parargli di questo”.

Chi sta crescendo per diventare un futuro leader

“Locatelli ha personalità e c’è sempre, Perin anche. Thuram sta crescendo da quel punto di vista, anche Kenan per il suo modo di fare, per il suo atteggiamento e la sua educazione. Anche Vlahovic e David hanno personalità, ma ognuno deve saperla tirare fuori. In generale nel mondo c’è sempre meno empatia e sempre più egoismo e questo è un problema”.

Su Zhegrova

“Arriva da un lungo stop, lo abbiamo gettato un po’ nella mischia in un paio di occasioni, ma si è fermato subito dopo un allenamento un po’ più pesante. La pubalgia è una problematica che ha e che salta fuori quando sprinta un po’ di più. Dobbiamo essere cauti con lui e cercare di sfruttarlo nei momenti giusti, magari anche solo negli ultimi 20-30 minuti. Quando potrà giocare tutta la partita dal primo all’ultimo minuto non lo so, al momento è impossibile”.

Su Kelly e Kalulu

“A renderli insostituibili sono le prestazioni. Se uno fa sempre bene gioca sempre”.

TUTTE LE NOTIZIE SULLA LAZIO GRATIS SUL TUO TELEFONINO – TELEGRAM

TUTTE LE NOTIZIE SULLA LAZIO GRATIS SUL TUO TELEFONINO – WHATSAPP

PIÙ LETTI

Lazionews.eu è una testata giornalistica Iscritta al ROC Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 137 del 24-08-2017 Società editrice MANO WEB Srls P.IVA 13298571004 - Tutti i diritti riservati