VALENCIA REAL MADRID VINICIUS RAZZISMO- Incredibili le notizie che arrivano dalla Spagna, dove la partita tra Valencia e Real Madrid è stata una vera e propria esibizione di tutto ciò che non si vorrebbe vedere in uno stadio. Tra lanci di oggetti e cori razzisti la gara è uscita dai binari del calcio giocato, spalancando, una volta di più, una finestra sul razzismo negli stadi europei. La vittima, Vinicius Jr., è stata espulsa.
Valencia - Real Madrid , la vicenda di Vinicius e il razzismo allo stadio
Cosa è successo?
Durante la gara della Liga il pubblico del Valencia, alla disperata ricerca di punti salvezza, ha intonato continuamente e in maniera piuttosto distinta cori razzisti nei confronti di Vinicius. La stella del Real è stata più volte etichettata come "Scimmia" e bersagliata da lanci di oggetti dalle tribune.
Dopo l'interruzione della partita, in seguito all'avviso dello speaker al pubblico, l'esito della vicenda è stato incredibile. Colpito da questo clima e dai continui insulti, è stato Vinicius a a dover abbandonare il campo, espulso per aver alzato le mani su un avversario in una fase concitata.
Un evento che, seppur in modi decisamente più ampi, ricorda quelli di Lukaku e Vlahovic.
«Non è stata la prima volta, né la seconda, né la terza. Il razzismo è normale nella Liga. Il campionato pensa che questo sia normale, e così la Federazione e gli avversari. Mi dispiace tanto. Il campionato che una volta apparteneva a Ronaldinho, Ronaldo, Cristiano e Messi oggi appartiene ai razzisti. Una nazione bella, che mi ha accolto e che amo, ma che ha accettato di esportare nel mondo l’immagine di un paese razzista. Mi dispiace per gli spagnoli che non sono d’accordo, ma oggi, in Brasile, la Spagna è conosciuta come un paese di razzisti. E sfortunatamente, per tutto ciò che accade ogni settimana, non ho difese. Ma sono forte e andrò fino in fondo».
Così Vinicius sugli episodi del Mestalla
