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Verso LAZIO-CATANIA. Liverani: “Il Catania esprime buon calcio da anni. Ricordo più bello? La vittoria di Coppa Italia”

L’ex centrocampista della Lazio si sofferma poi anche sul derby della capitale…

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NOTIZIE SS LAZIO- L’ex regista del centrocampo biancoceleste Fabio Liverani è stato intercettato ai microfoni di lazialità.it dove ha parlato della stagione fin qui disputata dalla truppa di Petkovic soffermandosi sulla prossima sfida di campionato fra Lazio-Catania. DI seguito le sue dichiarazioni:

Sulla sfida contro il Catania: “Sarà una partita sicuramente difficile. Il Catania è una squadra che da anni esprime un buon calcio, e ciò gli permette di raggiungere l’obiettivo della salvezza stagionale in anticipo. In questo momento, poi, hanno un grande entusiasmo nel cercare di realizzare il miracolo della qualificazione in Europa League, e c’è da aggiungere che lo fanno con zero pressioni; questo per la Lazio potrebbe essere un pericolo in più. D’altro canto i biancocelesti sono in un momento di difficoltà, dove non arrivano i risultati in Campionato, mentre in Europa League stanno facendo alla grande e sono già in finale di Coppa Italia. Proprio per il campionato, credo che per la Lazio sarà difficile arrivare nei primi tre posti”.

L’obiettivo più facile da conquistare? “Sicuramente la vittoria in Coppa Italia è un obiettivo raggiungibile, insieme alla qualificazione in Europa League nei primi quattro, cinque posti”.

Il Liverani allenatore come gestirebbe Klose al rientro dall’infortunio? “Per un allenatore avere Klose è una fortuna. È un giocatore forte e maturo che si confronterà sicuramente con l’allenatore. È fuori da tanto tempo, ora decideranno se potrà giocare dall’inizio già dalla prossima partita, anche perché non ha i novanta minuti nelle gambe. Probabilmente, se il giocatore dà la sua disponibilità scenderà in campo dal primo minuto, perché un allenatore non ne fa mai a meno volentieri. Se fossi io l’allenatore preferirei averlo dall’inizio, per sfruttarlo nei primi 50-60 minuti più che a partita in corso”.

Oggi alla Lazio manca un giocatore alla Liverani. Come si vedrebbe al fianco di Ledesma? “Io ho giocato con giocatori dalle qualità simili, quindi probabilmente avremmo potuto giocare insieme. Penso che la costruzione di una squadra è fatta di giocatori che sappiano sacrificarsi e mettersi a disposizione del gruppo, quindi non penso ci sarebbero stati grandi problemi”.

Cosa ne pensa di questa sua nuova carriera da allenatore alla guida degli Allievi del Genoa? “Io ho fatto una buona carriera e, nel momento in cui ho capito di non avere più gli stessi stimoli degli ultimi anni, ho preferito cominciarne una nuova da zero, vedendo che impressioni avevo sotto forma dell’entusiasmo, della passione e della volontà. Il primo anno è stato positivo. Ora andrò avanti anno per anno, e l’obiettivo è quello di crescere ogni giorno”.

Il suo ricordo più bello e quello più brutto con la maglia della Lazio? “Sicuramente il più bel ricordo personale è quello del gol alla Juventus, mentre quello di squadra è legato a quando abbiamo vinto la Coppa Italia nel 2004 a Torino. Il più brutto probabilmente è legato all’amichevole contro il Chelsea al Flaminio”.

Per chiudere, anche se siamo un po’ in anticipo, che pronostico fa per il derby? “Non lo so. La Roma sta arrivando da un grande momento è normale che vorrà vendicare la sconfitta dell’andata e magari sfruttare l’occasione per superare o agganciare la Lazio. I derby poi sono particolari, ed è difficile fare pronostici. Sono partite da tripla”.

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