CONFERENZE STAMPA
Baroni in conferenza: “Siamo stati bravi, partita delicata e un po’ più sporca”

Al termine di Viktoria Plzen Lazio 1-2, gara valida per l’andata degli ottavi di finale di Europa League, ha parlato in conferenza stampa postpartita il tecnico dei biancocelesti Marco Baroni. Ecco le sue parole.
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Viktoria Plzen Lazio, le parole in conferenza stampa di Marco Baroni
“Lo sapevamo, la squadra l’avevo preparata sul tipo di partita che occorreva fare su questo campo in cui è difficile giocare il pallone, l’avversario verticalizza e gioca sulla seconda palla. Siamo stati bravi, una partita delicata e un po’ più sporca. Devo fare i complimenti ai ragazzi ma non mi stupisce questo, la squadra sta facendo questo salto mentale e di condizione, anche di capacità di calarsi. Ci siamo difesi anche con ordine specialmente con la doppia inferiorità, il gol è il premio della squadra che ha saputo soffrire ed è rimasta in campo fino alla fine”.
Baroni sui gol segnati a fine partita
“Se non sbaglio oggi, anche se nei numeri bisogna essere più attenti, oggi è il 18’ nell’ultimo quarto d’ora ed è testimonianza della capacità mentale di questa squadra che resta sempre in partita. Oggi siamo entrati in quattro in area, sono contento per il gol di Isaksen che ha fatto una partita di grande attenzione ma non mi stupisce. È in forte crescita. Ci voleva grandissima reattività, loro lo erano di più ma noi veniamo da una gara dove abbiamo speso l’inverosimile. Ci teniamo questo risultato che è importantissimo”.
Sulla vittoria più importante da allenatore
“Viene dopo una grande sofferenza, dedizione e attenzione. La squadra voleva vincere la partita e lo ha fatto anche quando non era facile con la doppia inferiorità. Ancora di più viene fuori il carattere, la voglia e la partecipazione che sono apprezzati da tutti e soprattutto dai nostri tifosi. Ho detto appannato ma per il tipo di partita. Quando fai una partita a cui non sei abituato, è difficile e occorreva una reattività. Non che la squadra non abbia corso, non siamo abituati a farla la corsa all’indietro. Il terreno ora, voglio avere rispetto, non è presentabile per una competizione così ed è chiaro che questi fattori li abbiamo patiti nella qualità”.
Sulle espulsioni di Rovella e Gigot
“Quando le partite si fanno così ci può stare di perdere lucidità, ci sono state delle provocazioni e degli scontri. Per me era più da espulsione su Guendouzi. Era un entrata da dietro. Non devo avvenire, ma è comprensibile”.
Sulle condizioni del campo
“Ho elencato alcuni fattori che secondo me hanno inciso sulla capacità di poter produrre del gioco, ho visto delle partire qua di squadre importanti che ci hanno battuto i denti. Gigot e Romagnoli hanno difeso tanti palloni. È stato un fattore determinante, noi abbiamo approcciato bene ma quando loro hanno iniziato a calciare e a fare una partita un po’ sporca l’abbiamo patita. i ragazzi più esperti quando ho presentato la partita, sentivo qualcuno dire attenzione che su questi campi abbiamo fatto brutte figure perché devi avere la capacità di calarti in una partita che non è nelle tue corde”.
Sul successo di San Siro col Milan
“La partita di Milano ci ha prosciugato tanto dal punto di vista delle energie fisiche e mentali, però bisogna vedere le partite di questa squadra qua. Se sono qui loro è perché hanno fatto gare in cui sono andati in difficoltà tutti, perché sono partite che non sei abituato a fare”.
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