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Follia Zaniolo, il calciatore: “Mi hanno provocato, ma non ho reagito: mi hanno anche dato una tacchettata”

Nicolò Zaniolo farà ritorno in Turchia, al Galatasaray, nei prossimi giorni, ma quello che è accaduto in occasione della prima semifinale del campionato Primavera – che si disputava a Viola Park – rischia di generare ben altro tipo di problemi per il calciatore che ha indossato nella sua carriera la maglia giallorossa dal 2018 a gennaio 2023.
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Le parole di Zaniolo sull’accaduto
“So di aver reagito male e me ne assumo la responsabilità. Voglio essere molto schietto: dovevo fare pipì e il primo bagno che ho trovato era quello dello spogliatoio della Roma, ho chiesto il permesso di entrare e me l’hanno concesso con un sorriso. “Ma che, devi anche chiederlo?”. Incrociando i ragazzi ho dato loro il cinque dicendo bravi. Uscito dal bagno, uno di questi ragazzi a voce alta mi ha provocato e quando gli ho chiesto se era proprio a me che si riferiva mi si è avvicinato.
Ho perso la calma ma non l’ho colpito. È un errore che mi pesa, soprattutto perché so di dover essere un esempio per i più giovani. Ci tengo però a precisare che i fatti sono ben lontani da quanto ricostruito e che da parte mia, oltre ad una discussione verbale, non c’è stato alcun comportamento aggressivo. Sono volate parole grosse con un ragazzo della Roma? Sì. Lui mi ha provocato? Sì.
Potevo evitare di andare in bagno nel loro spogliatoio? Ho chiesto il permesso. Non ho mai alzato le mani, non ci sono stati schiaffi, né tantomeno pugni. Ripeto, quando sbaglio me ne assumo la responsabilità ma stavolta no. E visto che ho la coscienza pulita non ho problemi a parlare con la procura federale o con il ragazzo in questione a cui ho messo solo una mano sulla spalla perché i toni erano poco simpatici.
Quello che ho trovato totalmente fuori luogo è il comportamento di alcuni adulti che sono passati dalla richiesta dell’autografo all’offesa. Ho ricevuto anche una tacchettata nel polpaccio. Ciò che fa più male è la mancanza di rispetto nei confronti di un collega che ha più anni del ragazzo che ha dimostrato di non gradire la mia presenza nello spogliatoio, forse eleggendosi a difensore della Roma, quando non ce n’era affatto bisogno. Se mi chiamerà il procuratore federale andrò di persona. Ho quasi ventisei anni, sono cambiato, quello Zaniolo non esiste più, all’Atalanta lo sanno perfettamente. Forse anni fa la rissa ci sarebbe stata veramente, ma si cresce, grazie a Dio. Oggi sono anche capace di farmi rispettare con le parole”.
Le scuse di Nicolò Zaniolo sui propri social
“Voglio chiedere scusa con il cuore per quanto accaduto ieri. So di aver reagito male e me ne assumo la responsabilità. Sono andato lì (in spogliatoio ndr.) con l’unico intento di dare un segnale positivo, di stare vicino ai ragazzi in u momento difficile dopo la partita. Purtroppo, sono stato provocato verbalmente da un ragazzo e, sbagliando, ho perso la calma. E’ un errore che mi pesa, soprattutto perchè so di dover essere un esempio per i più giovani.
Ci tengo però a precisare che i fatti sono ben lontani da quanto ricostruito e che da parte mia, oltre ad una discussione verbale. non c’è stato alcun comportamento fisicamente aggressivo. So di aver deluso qualcuno con questo episodio, ma spero che possiate capire che non era mia intenzione mancare di rispetto a nessuno. Detto questo, rinnovo le mie scuse. Da Uomo, da sportivo e da persona che ama questo ambiente, voglio solo ricostruire e guardare avanti con umiltà”.
Dichiarazioni che, però, vanno in contrasto con quanto dichiarato dal comunicato del club Viola, in cui era stato affermato che Zaniolo una volta vista la situazione, se ne fosse andato via, senza rimanere a discutere. Ora la Procura della Figc ha aperto un’inchiesta, per far luce sull’accaduto.
Zaniolo e il pugno a un giocatore della Roma Primavera: il comunicato del club e quello della Fiorentina
Secondo quanto riporta il portale Violanews, Zaniolo si trovava in tribuna per seguire il match. Al suo termine, l’ex nazionale è stato trovato nello spogliatoio riservato alla formazione giallorossa, senza autorizzazione e apparentemente per orinare. Il gesto sarebbe stato interpretato come provocatorio dalla delegazione giallorossa e ne sarebbe nato un parapiglia, al termine del quale si suppone che il giocatore della Fiorentina abbia colpito una persona con un pugno.
Il comunicato della Roma
“La AS Roma comunica che, al termine della gara odierna, si è verificato un episodio increscioso che coinvolge il calciatore Nicolò Zaniolo. Secondo quanto ricostruito, il calciatore si sarebbe recato nello spogliatoio della squadra Primavera al termine della partita e avrebbe avuto un comportamento provocatorio nei confronti di alcuni atleti del vivaio giallorosso. Durante il confronto, sarebbero stati colpiti fisicamente due calciatori della formazione Primavera. La AS Roma condanna con fermezza ogni forma di comportamento aggressivo o non conforme ai valori dello sport”.
Il comunicato della Fiorentina
“La Fiorentina, in merito a quanto successo al termine della semifinale del Campionato Primavera tra Fiorentina e Roma, riporta di seguito le dichiarazioni del calciatore Nicolò Zaniolo: “al termine della partita sono sceso negli spogliatoi per complimentarmi con i ragazzi della Fiorentina e poi sono passato nello spogliatoio della Roma per salutare e complimentarmi anche con loro per la stagione, ma ad un certo punto hanno iniziato ad insultarmi quindi, a quel punto, per evitare che la situazione degenerasse, ho preferito andare via”.
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