21 giugno 1987, una data che rimane nella storia: il gol di Fiorini salva la Lazio

Pubblicato 
domenica, 21/06/2015
Di
Redazione Lazionews.eu
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Ci sono dei gol che scrivono la storia di una società, esultanze che rimangono impresse per sempre nella memoria di ogni tifoso e si trasmettono di generazione in generazione. Il 21 giugno 1987 c'eravamo tutti all'Olimpico, non solo i 62 mila che riempirono in ogni ordine di posto lo stadio romano in una calda giornata d'estate. C'erano i laziali di ieri, di oggi e quelli di domani.

Ultima giornata del campionato di Serie B 1986-87, minuto 82: Lazio e Vicenza sono ancora sullo 0-0, ma ai biancocelesti serve una vittoria per sperare nella salvezza. E' stata una stagione travagliata, la squadra è partita con una penalizzazione di 9 punti, è risalita, ha lottato ogni domenica, ha emozionato i suoi tifosi. Non può finire così. Il tempo scorre inesorabile, fino al minuto che scrive la storia: cross di Podavini, raccoglie la palla Fiorini, che con una prodezza delle sue gira in rete. L'Olimpico esplode, la gente piange, si abbraccia, la Lazio andrà agli spareggi con Taranto e Campobasso.

La storia, da questo momento in poi, la sappiamo tutti. La Lazio riuscì a salvarsi nello spareggio a 3, nonostante la sconfitta nella prima partita con il Taranto. Il gol di Poli contro il Campobasso (altra rete emblema della storia biancoceleste) salvò definitivamente la squadra di Fascetti e permise la permanenza in Serie B, ma il gol, quello con la "g" maiuscola, rimarrà per sempre quello di Giuliano Fiorini. Senza di lui, la Lazio sarebbe retrocessa, con tutte le conseguenze possibili: fallimento e scomparsa. Oggi non saremmo qui a parlare dell'incredibile e travagliata storia biancoceleste.

Giorgio Marota

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