BOLLINI: “Fondamentale la squadra B perché il futuro del calcio nasce dai giovani”

NOTIZIE SS LAZIO – Il tecnico della LAZIO primavera ALBERTO BOLLINI è intervenuto ai microfoni di Lazio Style radio 100.7. Queste le sue parole

Ennesimo episodio razzista al Wojtyła . Ma come analizzi la prova dei nostri ragazzi?
Un’esperienza positiva, i ragazzi si sono comportati bene a livello caratteriale ma anche a livello di prestazione. Steri deve credere di più in se stesso e lo ha fatto. Rokavec e Seck, che non sono tesserabili al momento, hanno giocato ed era importante perché è difficile allenarsi e non poter giocare. ll resto del gruppo ha meritato il minutaggio: hanno fatto bene, vinto due gare e pareggiato con una Roma che non era sperimentale come noi

Adesso doppio incrocio con la Reggina, prima in Campionato e poi in Coppa Italia
È una squadra insidiosa perché la Reggina in passato ha fatto delle giovanili la propria forza e hanno una grande cultura. Hanno difficoltà ora ma non mi spiego come è possibile che abbiano così pochi punti visto la qualità e il fatto che molti sono gli stessi dell’anno passato che ci misero in difficoltà. Probabilmente le difficoltà della prima squadra hanno intaccato anche la Primavera. Hanno fisicità e sono pericolosi, bisogna avere l’umiltà di essere un gruppo, consapevoli della nostra forza ma senza voglia non si va da nessuna parte. Sarà una partita agonistica, noi vogliamo esprimere il nostro gioco poi penseremo alla coppa Italia, alla quale teniamo tanto, sempre con la Reggina.

Si è parlato di far giocare i nostri ragazzi, peccato che Rozzi non sia stato convocato e poi si è parlato di squadra B
Bell’incontro al Corriere dello Sport. C’era la nostra società e firme importanti. Si è parlato del patrimonio dei giovani e abbiamo detto che bisogna avere più coraggio e fiducia nel calcio giovanile che sarà il futuro, ma per farlo servono regole come la squadra B che accorcia il gap dalle prime squadre, ma serve anche cultura e strutture. Tutte le figure che concorrono alla crescita dei giocatori devono far sentire la propria presenza. Ci vuole più coraggio

Molti, sui giovani, prendono a esempio il Borussia…
Con la crisi in Germania intorno al 2000 il governo sportivo decise di investire sulle strutture e sui tecnici con l’obbligo di mettere nel bilancio societario le giovanili. Se hai impianti, idee e investimenti i risultati sono questi

Cosa che manca in Italia…
La scuola non ci aiuta: l’educazione fisica qui è materia di Serie C e non contribuisce allo sviluppo delle discipline sportive. Ma, tra voglia e competenza, in Italia ce l’abbiamo sempre fatto ecco perché se fossimo attrezzati sarebbe più facile far emergere l’aspetto giovanile

La federazione tedesca infatti investe tanto…
I numeri dicono chiaramente che solo con gli investimenti puoi puntare su personale qualificato e tecnici di alta professionalità che porta alla formazione di uomini con un grande cilindrata di persone di sport. E questo porta stadi pieni, qualità e crescita dei giovani.

Un tuo giudizio sulla Champions italiana, con solo il Milan qualificata. Il calcio italiano però è lì, mancava poco ed erano tre a qualificarsi in Champions
In Italia ci sono sempre facili entusiasmi e facili catastrofi. ll Napoli è uscito con tanti punti ad esempio. Ma la riflessione su un calcio totale e europeo credo si debba fare perché attraverso le competizioni europee cresci, sarebbe importante disputare più gare europee anche per la primavera. Noi l’avremmo meritato ma i regolamenti non ce l’hanno permesso. Per migliorare servono questi confronti. Ci sono anche LAZIO e FIORENTINA in Europa, ricordiamolo