Il brasiliano atipico con la passione per la Bibbia e i libri

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO- Hernanes corre verso l’Inter, ma il suo viaggio in Italia e alla Lazio è iniziato in un giorno di agosto del 2010. E’ un brasiliano atipico, niente Iphone e cuffiette, ma solo Bibbia e libri, per il Profeta. Gli fu attribuito questo nome in Brasile, dal commentatore Tiago Leifert per gli aforismi ricorrenti del brasiliano, ricorda la ‘Gazzetta dello Sport’. Un nome che si è portato in Italia e d è divenuto il suo marchio di fabbrica, come i doppi passi e il samba che fa improvvisare ai suoi avversari, per poi scaricare tiri micidiali. “Lotteremo per la Champions”, ha promesso e mantenuto al suo arrivo, anche se con Reja il suo rapporto non è mai stato idilliaco, con il ruolo in bilico e le continue sostituzioni. Il Profeta non si è mai fatto scappare parole fuori posto, ma ha sempre lavorato a testa bassa, accompagnato dalla sua famiglia, dalla moglie Erica e dai figli Lucia, Ezequiel e Maximo, che ieri ha compiuto un anno. La corsa di Hernanes procede ora spedita verso il Mondiale.