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LAZIO. Buu razzisti a LENNON e a DEFOE. L’UEFA apre l’inchiesta

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Dai tifosi biancocelesti sarebbero arrivati cori contro i due giocatori del Tottenham…

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LA GAZZETTA DELLO SPORT – Dai tifosi biancocelesti sarebbero arrivati cori contro i due giocatori del Tottenham…

(Getty Images)

 

RASSEGNA STAMPA – (S. Boldrini – S. Cieri) – L’Uefa ha aperto un’inchiesta per i presunti comportamenti razzisti di un gruppo di tifosi della Lazio nel secondo tempo della gara di Europa League disputata giovedì a Londra contro il Tottenham. I buu e i gesti della scimmia sarebbero avvenuti nel secondo tempo, quando la squadra londinese attaccava verso la porta nei cui pressi c’era il settore occupato dai duemila tifosi laziali giunti al White Hart Lane. Le vittime di questa ennesima pagina vergognosa sarebbero DefoeLennon e Townsend. Il rapporto è stato stilato dall’arbitro romeno Hategan e dal delegato Procopiu. L’Uefa esaminerà il caso il 18 ottobre perché il fascicolo è stato aperto senza procedura d’urgenza, elemento quest’ultimo che rende la posizione della Lazio meno critica. Il club di Lotito se la dovrebbe infatti cavare con una multa di 20 mila euro e la probabile diffida del suo campo. Ma considerati i precedenti della società biancoceleste l’Uefa potrebbe usare la mano pesante, allertata anche dai recenti rigurgiti di razzismo nel calcio europeo, compreso quello inglese. In questo caso scatterebbe la squalifica dell’Olimpico per un turno. Ma al momento sembra un’ipotesi improbabile, mentre la multa è praticamente sicura. I buu e i gestacci avrebbero avuto un contorno limitato. Lo stesso Defoe, insultato durante una lite con Lulic proprio sotto il settore occupato dai laziali, ha raccontato in zona mista di non essersi accorto di nulla. Ad accorgersene sarebbero stati invece i fotografi inglesi, che hanno segnalato la vicenda ai giornalisti in tribuna, e il guardalinee Szekely. Anche l’arbitro Hategan, accorso per dividere Defoe e Lulic, avrebbe percepito qualcosa. Villas Boas, nella conferenza stampa post gara, ha invece confessato di non aver sentito nulla. In tribuna c’era anche Platini, il cui fiore all’occhiello della presidenza dell’Uefa è proprio la campagna contro il razzismo. La Lazio ha preferito non commentare l’accaduto. Il club romano è comunque fiducioso di cavarsela solo con un’ammenda e, nel frattempo, cercherà di sensibilizzare ulteriormente la propria tifoseria per evitare il ripetersi di casi come questo che non fanno certo una bella pubblicità alla squadra. Atteggiamenti ancor più incomprensibili, quelli dei tifosi, se si considera che nella Lazio ci sono numerosi giocatori di colore.

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