LEDESMA, cuore della LAZIO

Pubblicato 
domenica, 04/11/2012
Di
Redazione
Tempo di lettura: 2 minuti

IL CORRIERE DELLO SPORT - Rientra dopo la squalifica, si riprende il centrocampo. La sua regia è fondamentale...

(Getty Images)

RASSEGNA STAMPA - (D. Rindone) - Non è il goleador, non è il fantasista, è il cuore della Lazio, il fulcro, il playmaker, il punto d’unione tra i reparti. Con lui il centrocampo regge, resiste agli urti, agli assalti, agli assedi. Sa giocare nella morsa, sa uscirne, dà equilibrio e rilancia il gioco. Ledesma si riprende la Lazio, ha scontato la squalifica, sarà al suo posto contro il Catania. Cuore, anima, spirito biancoceleste, questo è Cristian. Bussola ed equilibratore della squadra, uomo dedito al sacrificio, centrocampista da 30 e passa partite di campionato all’anno, difficile sostituirlo. Ledesma è il regista della Lazio, non c’è in rosa un sostituto all’altezza. Cana è un incontrista, Gonzalez e Brocchi hanno caratteristiche diverse, Onazi è acerbo, Matuzalem è fuori rosa e resterà ai margini, sarà ceduto a gennaio. Ledesma è unico nel suo genere ecco perché è insostituibile: lotta, soffre, randella quando è necessario, pressa, corre e rincorre, battezza traiettorie che tagliano il campo. Ha una pedalata irriducibile, regge i due tempi, non crolla facilmente. Ledesma è l’ago della bilancia, lo è soprattutto nel progetto Petkovic, in una Lazio che manovra a campo aperto, che attacca con rapide e ficcanti triangolazioni, che affonda con più uomini. Ledesma cuore e anima della Lazio, un vero tifoso in campo. A Pescara ha centrato le 200 presenze in A con la maglia laziale e altri traguardi lo attendono. Oggi è più che mai un leader, indossa la fascia di capitano quando non tocca a Mauri e Rocchi, festeggia mimando il volo dell’aquila, emoziona i tifosi per il suo attaccamento alla maglia, per la grinta che esprime in ogni partita. Il passato parla per Ledesma così come il campo e i numeri: in Serie A resta tra i centrocampisti migliori. Nella classifica dei passaggi riusciti per settimane ha tallonato lo specialista Pirlo (oltre 600 passaggi azzeccati), Ledesma è stato secondo, di recente è stato scavalcato da Cigarini dell’Atalanta (496) e Borja Valero della Fiorentina (478). Cristian oggi è quarto (473 passaggi), sta pagando la flessione della Lazio, la rincorsa partirà dal Cibali. Ha pagato ingiustamente a Firenze, s’è beccato un doppio giallo, gliel’ha rifilato l’arbitro Bergonzi. Ledesma cerca riscatto. Petkovic ridarà le chiavi della squadra a Cristian. Ledesma ha sempre trovato posto nella Lazio: Delio Rossi l’ha consacrato, Reja l’ha rilanciato, Petkovic ne ha fatto un punto di riferimento. Non c’è avversario che lo spaventi, non c’è partita che non lo carichi.

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