Lega e Infront uniti fino al 2021 per 5,94 miliardi

Pubblicato 
martedì, 17/12/2013
Di
Redazione
Tempo di lettura: 2 minuti

collage lotito agnelli lazio juventus

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO - Tra Lega e Infront è amore eterno. Altri 6 anni di contratto, anche se il rinnovo dopo il triennio 2015-18 non è automatico ma scatterà solo se la Serie A riuscirà a incassare 1 miliardo e 40 milioni a stagione dai diritti tv. Fino al 2021, quindi, l’advisor resterà Infront. L’assemblea di ieri, con una "maggioranza bulgara" a dirla come Urbano Cairo, ha ratificato l’accordo raggiunto dai delegati Andrea AGNELLI e Claudio LOTITO e da Marco BOGARELLI, presidente di Infront Italy: 19 sì e un’astenuta, la Roma. Anche la Fiorentina pareva propensa ad astenersi, ma poi ha votato a favore. Il punto di caduta, che "tiene assieme gli interessi di tutti i club" la spiegazione di Maurizio BERETTA riportata sulla Gazzetta dello Sport, è il seguente: 980 milioni di minimo per il 2015-18; rinnovo che scatta con incassi stagionali per 1 miliardo e 40 milioni; 1 miliardo di minimo per il 2018-21. Infront è un advisor, si assume il rischio di impresa e fa valere un commitment del fondo Bridgepoint per mettere i club al riparo dalle turbolenze del mercato, ma la vera e propria fideiussione bancaria coprirebbe fino a 50 milioni. Infront percepirà il 2,8% di quanto incassato dai diritti domestici e il 4% da quelli esteri fino a introiti annui per la Lega di 1 miliardo e 50 milioni; dopodiché le commissioni saliranno rispettivamente al 4% e al 6%. In più scatteranno dei bonus di 4,5 milioni al superamento di tre tetti: 1 miliardo e 15 milioni, 1 miliardo e 40, 1 miliardo e 55. Per la Lega è un contratto migliorativo rispetto al passato.

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