LULIC, gioia e rabbia la caviglia preoccupa

Pubblicato 
lunedì, 03/09/2012
Di
Redazione
Tempo di lettura: 2 minuti

IL MESSAGGERO. Il bosniaco è uscito dolorante dalla sfida contro il Palermo e potrebbe dover rinunciare alla convocazione in nazionale... 

(getty images)

 

 

È uno degli acceleratori di questa Lazio. Quando parte Senad Lulic sulla fascia, che sia in difesa o in posizione più avanzata, riesce sempre ad essere pericoloso. Pochi hanno le caratteristiche che ha il giocatore sloveno. Anche ieri è stato uno dei migliori. «Non conta quello che faccio io, ma il lavoro del gruppo e della squadra e devo dire che fino ad oggi siamo stati davvero bravi anzi esagero, direi perfetti», la sicurezza e l’entusiasmo del biancoceleste. Che si volta un po’ indietro e quasi sorride di tutto quello che è stato detto alla Lazio sin dal primo giorno di lavoro: «Sono quattro vittorie in quattro gare ufficiali, mica male eh? Pensare che avevamo perso le amichevoli con Torino e Siena e attorno a noi c’era tanta diffidenza, ma quando si inizia a fare sul serio abbiamo centrato i risultati positivi. Ed è questo quello che conta. Ora ci aspetta una piccola pausa e poi ricominceremo da dove abbiamo lasciato». La nota dolente arriva proprio dalle non perfette condizioni del boniaco. Lulic ha lasciato l’Olimpico con una vistosa fascia e borsa del ghiaccio attorno alla caviglia sinistra. Lui, alla vigilia della partenza per rispondere alla chiamata della sua nazionale, prova a scherzarci sopra: «La caviglia si è un po’ gonfiata, ma è normale, soprattutto per me. Ora andrò in nazionale e se sarà necessario e non starò bene, tornerò subito a Roma».

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