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MARCHETTI VS BARDI, le mani su BUFFON

LAZIO – LIVORNO, IL FACCIA A FACCIA – Per la “salvezza” domenica, ma tra due anni i due portieri lotteranno per avere la maglia numero 1 dell’Italia…

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FACCIA A FACCIA BARDI MARCHETTI

 

LAZIO-LIVORNO. IL FACCIA A FACCIA: MARCHETTI VS BARDI
25 gol subiti da uno, 22 dall’altro, solo per 3 volte in 15 partite di Serie A sono riusciti a mantenere la porta inviolata. Eppure non sono sotto accusa. O almeno non sono i responsabili principale della pessima classifica delle rispettive squadre. MARCHETTI e BARDI, stessi 82 kg distribuiti su 188 cm, proveranno a difendere i pali della LAZIO e del LIVORNO nella sfida di domenica 15 alle ore 15.00 che si svolgerà presso l’Olimpico di Roma. Sarà una sfida salvezza e dovranno essere loro a “salvare” le rispettive squadre. I due portieri sono molto simili: riflessi felini, grande potenza nella gambe che permette loro di essere  reattivi e di far sembrare facili certe voli da un palo dall’altro e una certa attitudine a comandare la difesa con decisione. Non è tutta rose la loro stagione, ma non si ricorda una partita in cui MARCHETTI è stato indicato come “colpevole” della sconfitta, anche se non è stato mai miracoloso. Il giovane talento dell’under 21 qualche errore in più l’ha commesso, ma si è riscattato nella stessa gara diventando muro invalicabile per i tiri degli avversari. E questo denota personalità. Come quella di MARCHETTI che è andato sotto la Curva più volte per parlare coi tifosi e che dopo la debacle, ennesima, di Torino si è presentato alla stampa senza paura. Una differenza sostanziale tra i due portieri c’è: il biancoceleste è “esploso” a 25 anni, quello orobico potrebbe farlo molto prima visto che ha solo 21 anni. Domenica si ritroveranno di fronte per una sfida salvezza inaspettata. MARCHETTI o BARDI: chi salverà la propria squadra? Una sfida importante anche in ottica futura per la nazionale: BARDI è titolare dell’Under 21, MARCHETTI è il nome più gettonato per il post BUFFON. Ma il capitano della Nazionale ha sempre detto d voler proseguire dopo i Mondiali e arrivare almeno fino agli Europei del 2016. E fra due anni MARCHETTI e BARDI potrebbero lottare per avere la maglia numero 1 dell’Italia.

FEDERICO MARCHETTI
Nato il 7 febbraio 1983 a Bassano del Grappa, FEDERICO MARCHETTI muove i suoi primi passi nelle giovanili del TORINO che lo manda in prestito  alla PRO VERCELLI nel 2002-03, stagione in cui comincia a mettersi in mostra. Dopo un’annata con zero presenze tra Crotone e Treviso rimane a Torino nella stagione 2004-05 mettendo assieme un sola presenza. Allora a gennaio 2005 ecco il ritorno alla PRO VERCELLI in cui gioca 6 mesi da titolare. Nel 2005-06 si trasferisce alla BIELLESE e disputa il primo campionato da titolare. Così ad agosto 2006 passa all’ALBINOLEFFE dove disputa un buon numero di partite stagionali. La stagione successiva compie il salto di qualità dimostrandosi un portiere affidabile e divenendo titolare. Il CAGLIARI di Cellino lo nota e lo acquista in comproprietà nell’estate del 2008. Dopo una prima ottima stagione in A, in cui trova anche la prima presenza nella nazionale, viene riscattato dai sardi e la stagione 2009-10 lo consacra come uno dei portieri più forti del massimo campionato italiano, infatti a fine 2009 riceve il premio come miglior portiere della stagione passata. Molte big lo vogliono,  lui vorrebbe partire ma le offerte che arrivano non soddisfano Cellino.  Una sua frase scatena la crisi del rapporto con il patron sardo: “Ho sperato nell’opportunità Samp”. Diventa il terzo portiere del Cagliari e nel 2010-11 disputa solo qualche partita con la Primavera. La svolta arriva nel mercato del 2011 quando LOTITO lo porta a Formello per poco più di 5 milioni di euro. Torna subito a mostrarsi un portiere affidabile e di “altro livello” ergendosi a protagonista di tutte le stagioni LAZIO. Quest’anno ancora non è riuscito ad esserlo appieno: è questa l’unica cosa che gli manca.

FRANCESCO BARDI
Nato il 18 gennaio 1992 a Livorno, cresce nelle giovanili della squadra della sua città debuttando in Serie A a 18 anni nell’ultima gara di Campionato del 2010. La stagione seguente, con la retrocessione in B del LIVORNO rimane nel giro della prima squadra fino a gennaio 2011, quando viene acquistato in compartecipazione dall’INTER. Con la  Primavera nerazzurra disputa il torneo di Viareggio 2011 vincendolo, manifestazione nella quale riceve anche il premio come miglior portiere. Nella stagione successiva l’INTER lo manda in prestito proprio al LIVORNO e si afferma subito come titolare inamovibile. Ottima la sua annata 2011-12 nella quale disputa 34 partite subendo solo 38 reti e nella quale fa il suo esordio nell’Under 21 del’Italia diretta da Ferrara. A giugno 2012 l’INTER acquista l’altra metà del suo cartellino e BARDI diventa a tutti gli effetti un tesserato della squadra milanese. Troppo giovane per rimanere in prima squadra, il presidente Moratti lo manda a “farsi le ossa” per un’altra stagione in Serie B difendendo la porta del NOVARA. È la stagione della svolta: gioca 38 partite subendo 46 reti e viene eletto miglior portiere della Serie B. Termina il prestito e ritorna all’INTER a giugno 2013. Il Neo allenatore nerazzurro MAZZARRI non crede in lui e non lo convoca per il ritiro estivo. E così ecco un nuovo prestito, ancora una volta a LIVORNO da titolare, ma in Serie A. Le sue qualità sono evidenti ma questa sarà la sua prima stagione come portiere titolare di una squadra di Serie A che lotta per la salvezza: di certo non sarà facile ergersi a protagonista, ma per ora sta inanellando molte buone prestazioni.

Carmine Errico
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