NESTA: "Siamo giunti ad un punto di non ritorno. Manca il dialogo: Lotito deve aprire ai tifosi"

Pubblicato 
giovedì, 13/03/2014
Di
Redazione
Tempo di lettura: 2 minuti
(Getty Images)

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RASSEGNA STAMPA SS LAZIO - Alessandro Nesta, un nome importante nella storia biancoceleste. Il direttore del Tg5 Clemente Mimun, attraverso la Gazzetta l’ha proposto come Ministro del rapporto con i tifosi per risolvere la querelle con Lotito. Lui ha ringraziato sul social Twitter. "Lo ringrazio, ma non credo di essere la persona giusta. Ora c’è confusione nella Lazio, non posso essere io a far da mediatore tra i tifosi e Lotito. Poi mancherei di rispetto al Montreal Impact. E voglio pure capire se nella vita mi riesce anche di fare l’allenatore", ha affermato l'ex biancoceleste sulle colonne de La Gazzetta dello Sport (D. Stoppini). "Ho visto Lazio-Sassuolo e Lazio-Atalanta, mi ha fatto male ma non sono rimasto sorpreso. È una crepa che non si ripara, un punto di non ritorno. La situazione si è incancrenita: i problemi se non li affronti, restano. E poi riaffiorano. Lotito deve fare un passo in avanti. Manca il dialogo. Basterebbe un incontro tra lui e alcuni punti di riferimento della lazialità. Ci si chiarisce, magari anche con modi rudi, e se ne esce vincitori tutti insieme. Perché così a rimetterci è la squadra. La mia cessione come quella di Hernanes? La differenza è che io sapevo fin dall’inizio dell’estate che mi avrebbero venduto, non c’era altra scelta, poi abbiamo visto in quali condizioni era Cragnotti.Lotito non lo conosco e non ho mai voluto farlo. Lui ha parlato di me quando ero ancora al Milan, lo fece in maniera poco elegante, senza motivo", conclude Nesta.

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