SERIE A. LAZIO-PESCARA. Hernanes guida la Lazio. Ma c'è il tabù Olimpico

Pubblicato 
lunedì, 25/02/2013
Di
Redazione
Tempo di lettura: 2 minuti

LAZIO UDINESE LEDESMA HERNANES

LA GAZZETTA DELLO SPORT - RASSEGNA STAMPA - (D. Stoppini) - È il giorno giusto, quello 'senza alibi' per dirla alla Petkovic. Il giorno per ritrovare la vittoria, il giorno per ricordarsi come si fa a segnare. Hernanes e la Lazio legati a filo doppio: pensi a un successo che in campionato manca dal 13 gennaio, ma pensi pure a un gol del brasiliano all'Olimpico, che in Serie A non si vede dal 27 novembre. Tre mesi di astinenza. Il Pescara è l'occasione. Anche perché torna la vecchia Lazio: la difesa a tre è finita in soffitta, Ledesma ha ripreso il posto davanti alla difesa ed Hernanes può così abbandonare il ruolo di regista, ricoperto con grande difficoltà (e con esiti sconfortanti) a Siena. Oggi si ritrova tuttofare: un po' mezzala, un po' trequartista, a volte seconda punta. Di sicuro uomo guida, perché da quando non c'è Klose è a lui che Petkovic chiede gli straordinari. E straordinaria oggi dovrà essere anche l'attenzione per evitare un cartellino giallo che lo costringerebbe a saltare la sfida di sabato a San Siro contro il Milan: il Profeta è diffidato, occhio agli scherzi. La corsa Champions non è uscita dal radar della Lazio. La squadra di Petkovic spinge in Coppa ma è il terzo posto il grande obiettivo della società. Ora l'obiettivo è di vincere una partita senza Klose e in assoluto di tornare a gioire per una vittoria, cosa che in campionato non accade da un mese e mezzo. Ecco perché Petkovic dice: "Dobbiamo fare tre punti e basta, senza aggrapparci all'alibi della stanchezza post Europa. La Lazio non teme nessuno, ma nei nostri confronti vedo poca attenzione. E la cosa può condizionare la corsa per il terzo posto".

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