Accadde oggi. 2 dicembre: se ne va Maestrelli, papà della Lazio scudettata

Pubblicato 
mercoledì, 02/12/2015
Di
Redazione
Tempo di lettura: 2 minuti

ACCADDE OGGI - Torna la rubrica di Lazionews.eu in cui vi raccontiamo giorno per giorno gli eventi della storia biancoceleste. Il 2 dicembre 1976 si spegne il personaggio forse più amato in assoluto da tutti i tifosi della Lazio, compresi quelli più giovani. E' il giorno in cui infatti ha chiuso gli occhi per sempre Tommaso Maestrelli, il vero artefice del primo storico scudetto biancoceleste, quello del '74. Con Tommaso si conclude un'era, un periodo unico nella storia del calcio italiano e mondiale, perché quella costruita da quella banda pazza è un'impresa eroica. Era stata una carriera silenziosa quella di Maestrelli, ma che lo aveva messo in luce prima sul campo di gioco grazie alla sua grande intelligenza (con le maglie di Bari, Roma e Lucchese), poi su una panchina ancora con i Galletti, poi con Reggina, Foggia e infine Lazio, sempre accompagnato da un'umanità e una professionalità fuori dal comune. Al primo anno biancoceleste arriva la promozione in Serie A con lo scudetto poi sfiorato all'ultima giornata. Lo stesso gruppo che il 12 maggio del '74 regalerà un sogno ai suoi tifosi, un gruppo di uomini guidati dal loro condottiero. Tommaso però non era un semplice allenatore, ma un padre, soprattutto per gente come Chinaglia e D'Amico, che diventano atleti e uomini veri sotto la suo egida.

DESTINO CRUDELE - Come ogni poesia e ogni idillio però c'è sempre il destino beffardo a rovinare i piani. Maestrelli si ammala gravemente, cancro al fegato, il verdetto dei medici è durissimo: Tom deve ricoverarsi e lasciare la panchina della Lazio, siamo ad aprile 1975. I suoi giocatori non lo lasciano un attimo solo, il loro primo pensiero appena finiti gli allenamenti è quello di andarlo a trovare in clinica per aggiornarlo e raccontargli tutto quello che era successo. Tommaso si riprende, guarisce in maniera miracolosa e a dicembre, al posto di Corsini, torna addirittura a guidare la sua Lazio in panchina verso la salvezza. Sarà però l'ultimo atto di Maestrelli, che subisce una pesante ricaduta e sarà purtroppo quella definitiva: Tom chiuderà gli occhi alle 15,10 nella clinica Paideia. La sua scomparsa getta tutti nello sconforto, si è chiuso un ciclo, se ne è andato il padre della Lazio scudettata. All'ultimo saluto, il 4 dicembre, alla chiesa Gran Madre di Dio c'è una folla sterminata ad accogliere il 'Maestro': è l'inizio del mito.

Francesco Iucca
TWITTER: @francescoiucca

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