Accadde oggi: 31 agosto, muore Ezio Sclavi, eroico e leggendario guerriero tra i pali biancocelesti

Pubblicato 
lunedì, 31/08/2015
Di
Redazione
Tempo di lettura: 3 minuti

ACCADDE OGGI - Torna la rubrica di Lazionews.eu in cui vi raccontiamo giorno per giorno gli eventi della storia biancoceleste ma non solo. Il protagonista odierno è uno dei portieri e dei calciatori più leggendari della storia della S.S. Lazio: parliamo di Ezio Sclavi, che il 31 agosto 1968 si spense prematuramente dopo una carriera fenomenale. Nato nel 1903, si specializza nel salto in alto e nella corsa piana sviluppando grandi doti ma non riesce a trovare una squadra che gli conceda una possibilità da calciatore fino a quando viene notato dalla Lazio, che lo mette immediatamente in campo alla prima giornata del campionato 1923 contro la Fortitudo. Alla prima esperienza da portiere tiene la porta inviolata addirittura per le prime sette partite, ma soprattutto si distingue per una tenacia e una forza incredibili. In tante partite la sua uscita bassa sui piedi dell'attaccante gli procura moltissime botte alla testa, ma lui sempre rientra in campo tra mille fasciature risultando in ogni partita l'eroe biancoceleste insanguinato. Contro il Napoli, in uno spareggio per non retrocedere, usa la sua grande personalità e il carisma, per caricare la sua squadra che sotto di un gol ormai aveva mollato, beccandosi anche insulti e pugni ai quali lui risponde con un abbraccio (poi negli spogliatoi rese la pariglia dopo aver pareggiato grazie a lui quel match che valse la salvezza e guadagnandosi dai napoletani l'appellativo di San Pietro).

GUERRIERO - Un eroe sempre e comunque, anche negli anni successivi, rimane in campo anche con il mento completamente aperto e una fasciatura che a malapena gli lascia liberi gli occhi, non molla neanche con delle ripetute e tremende botte alla testa all'interno dello stesso match, fino a quando deve andare in ospedale per una commozione cerebrale che gli procura un'amnesia (i giornali lo chiamarono 'Lo smemorato'). Deve arrendersi a una lesione del menisco, che lo tiene fuori dal campo a lungo: al suo ritorno la Lazio lo aveva rimpiazzato lasciandogli la possibilità di andar via liberamente. Un po' come successe poi a un altro grande portiere biancoceleste come Uber Gradella, Sclavi lascia il calcio per un legame diventato ormai troppo profondo con quei colori. Si dedicherà a fare un po' l'allenatore a livello giovanile finchè si arruolerà da volontario nella guerra d'Etiopia per poi rimanere in Africa fino al 1947. Con la Lazio giocò dal 1923 al 1934 (con l'eccezione di una stagione alla Juve, che poi lo chiese in prestito alla Lazio per la finale di Coppa Europa) con almeno 253 partite all'attivo e anche tre gare in Nazionale: doti eccezionali di atleta, di portiere nonostante la statura non imponente, personalità e crismi da lottatore puro, oltre a un grande talento con la matita in mano. Chiamarlo 'eroe' e 'leggenda' è un atto dovuto.

Francesco Iucca
TWITTER: @francescoiucca

SPORT - Il 31 agosto 1969, in un incidente aereo, muore Rocky Marciano (all'anagrafe Rocco Francis Marchegiano), l'italoamericano campione imbattuto dei pesi massimi ritenuto, se non il migliore, uno dei più grandi pugili di tutti i tempi.

STORIA - Il 31 agosto 1997 persero la vita sotto il tunnel parigino di Place de l'Alma in un incidente stradale la principessa di Galles Lady Diana Spencer, il suo compagno Dodi Al-Fayette e l'autista Henri Paul. Tante sono state le indagini in relazione all'incidente, che fu causato dalla condotta del guidatore (ubriaco e sotto l'effetto di psisofarmaci) intento a sfuggire ai paparazzi.

MUSICA - Il 31 agosto 1848, in occasione del 'Festival per la Gran Vittoria' organizzato nel suo Cafè-Pavillon dal funzionario statale Friedrich Pelikan, viene eseguita per la prima volta la 'Marcia di Radetzky', composta da Johan Strauss padre per celebrare il vittorioso ritorno del colonnello austriaco Josef Radetzky da Milano nei moti rivoluzionari italiani del 1848.

CINEMA - Il 31 agosto 1940 convolano a nozze due grandi attori come Vivien Leigh e Lawrence Olivier.

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