I "DUE" DI PICCARI. Klose come Van Basten, Anderson non fa...l'Anderson

Pubblicato 
martedì, 28/04/2015
Di
Redazione
Tempo di lettura: 2 minuti

I DUE DI PICCARI – Nuova puntata con la rubrica di Lazionews.eu: “I DUE DI PICCARI”. Al termine di ogni partita della Lazio sarà Marco Piccari, telecronista di Mediaset Premium, a indicare chi sale e chi scende nella formazione biancoceleste. Ecco le nominations di Lazio-Chievo:

I DUE PIU'

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Klose: "Non ho l’età…”. La Cinquetti non aveva l’età per amare, Miro non ha l’età per fermarsi. Il tedesco non finisce mai di stupire, corre come un ragazzo, lotta come un mediano e segna sempre perché il tempo non scalfisce mai il suo mestiere di bomber. Ammirevole quando scappa via palla al piede come un’autentica ala sinistra. Lui come Van Basten: attaccanti che sono belli da vedere anche mentre camminano in campo. Statuario. Voto 7

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Basta: “Correndo, correndo una finta e poi vola sul fondo...”. Dusan corre il suo motore è sempre al massimo. Una finta, uno scatto è in forma e si vede. Un cavallone prezioso in entrambe le fasi. Chiude e riparte alimentando continuamente l’azione. Uno dei migliori in campo, una garanzia sulla destra. Moto perpetuo. Voto 6,5

I DUE MENO

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F. Anderson:E’ solo un giorno che non va nun te preoccupa e poi t’accorgi che anche tu nun ce pienze cchiù…”. Felipe non gira e il suo diventa un giorno da dimenticare. Al brasiliano non riesce niente e non si vede mai. Le gambe non sono quelle dei giorni migliori e lui diventa prevedibile e normale. Mai uno spunto, mai un dribbling, mai Anderson. Assente. Voto 5

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Pioli: “Prendila così non possiamo farne un dramma…certo che lo so, certo che lo so non ti preoccupare tanto avrò da lavorare...”. Alla fine della salita manca poco, in cima c’è il gran premio della montagna che per la Lazio vale tantissimo. Il secondo posto si vende, ma adesso serve lo scatto e l’idea giusta e questa volta il condottiero Pioli non ha convito. Il 4-2-3-1 iniziale scelto dal tecnico, con Ledesma e Onazi davanti la difesa, non ha funzionato. Squadra troppo bassa e in difficoltà nella costruzione del gioco. Le occasioni non sono mancate ma con il 4-3-3, con Lulic interno, la Lazio è sembrata muoversi meglio. In questo momento di difficoltà, viste le numerose assenze, per le prossime gare serve coraggio, determinazione e rabbia. Voto 5.5

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