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ALLIEVI NAZIONALI. Ascoli-Lazio 0-3. Comincia bene la stagione dei 96 di Inzaghi

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LAZIO: Guerrieri 6, Perocchi 7, Mattia 6.5, Ferrara 6 (23’st Bonacini 6), Fè 6, Condemi 7, Murgia 6.5 (18’st Tentoni 6), De Dominicis 6 (10’st Gattamelata 6), Palombi 7 (13’st Milani 6), Steri 6.5 (23’st Maciucca 6), Fiore 6 (23’st Rossi sv). A disp.: Cotticelli. All.: Inzaghi.

ASCOLI: Mecca (15’st Grilli), Vignieri, Marziali (17’pt De Angelis), Gesuè, Petrone, Cesselon (15’st Alessandroni), Nazziconi, Carponi (6’st Paolini), Liberati, Candellori (6’st Voltattorni), Minnozzi (15’st Di Nicola). All.: Carassai.

ARBITRO: De Remigis di Teramo

MARCATORI: 38’pt Steri, 7’st Condemi, 12’st Palombi

AMMONITI: De Dominicis (L)

ESPULSO: al 25’st Liberati (A) per proteste

Comincia nel migliore dei modi la nuova stagione degli Allievi Nazionali della Lazio. I ragazzi classe 96 biancocelesti, infatti, battono nella prima gara dell’anno l’Ascoli con un netto tre a zero maturato in terra marchigiana. In linea con le prove tattiche effettuate nell’ultima parte della preparazione, mister Simone Inzaghi sceglie di schierare i suoi con il 4-3-3: in porta l’inamovibile Guerrieri, con la difesa a quattro composta da Perocchi e Fè sugli esterni e Mattia e Ferrara al centro; linea mediana formata da Condemi, Murgia e De Dominicis; trio d’attacco con Palombi e Steri alle spalle di Fiore. La Lazio parte forte, cercando subito di far valere il suo maggiore tasso tecnico rispetto ai padroni di casa. Al 7′ è Fiore a servire in profondità Steri, il quale aggancia bene la sfera, ma calcia troppo sul portiere che non fa fatica a respingere prima sul numero undici biancoceleste e poi su De Dominicis, che si era avventato sulla ribattuta. Il forcing dei primi minuti non cessa, è sempre la compagine capitolina a tenere in mano il pallino del gioco, ma ciononostante il gol tarda ad arrivare. Le occasioni più ghiotte capitano sui piedi di Steri, che prima con un pallonetto dalla breve distanza colpisce il palo e poi sull’invito dalla destra di Perocchi spara alto a tu per tu col portiere. Tuttavia, a pochi minuti dallo scadere del primo tempo, è lo stesso attaccante laziale a farsi perdonare nel migliore dei modi, portando i suoi in vantaggio. Da centrocampo è De Dominicis a pescare in profondità Steri, che con un rasoterra preciso non lascia scampo a Mecca e realizza il meritato uno a zero biancoceleste. Nella ripresa la musica non cambia: è sempre la squadra di Inzaghi a trovare gli spunti migliori per colpire gli avversari, che dal loro canto si limitano a tentare di contenere le avanzate della Lazio. Cosa che non gli riesce, però, al 7′, quando lasciano Condemi libero di calciare al limite dell’area di rigore e l’ex giallorosso non si fa sfuggire l’occasione per siglare il due a zero con un destro che si va a insaccare tra palo e portiere. Passano pochi minuti e la Lazio chiude definitivamente i conti con Palombi, che riceve sulla destra e da posizione defilata gonfia la rete con un diagonale potente e preciso. Per Inzaghi giunge quindi il momento di effettuare qualche cambio: a Gattamelata, entrato pochi minuti prima, si aggiungono Milani, Tentoni, Maciucca, Rossi e Bonacini. Poco dopo, inoltre, ci pensa l’Ascoli a facilitare ulteriormente il compito alla Lazio: infatti, Liberati si fa espellere ingenuamente per proteste e lascia i suoi in inferiorità numerica e sotto di tre gol. Da quel momento in poi la gara vive d’inerzia, con i biancocelesti che si limitano per lo più a mantenere il possesso palla e con la squadra di Carassai che prova a tirar fuori l’orgoglio e a farsi vedere in avanti, con scarso successo. Le occasioni migliori, infatti, capitano ancora sui piedi dei giocatori laziali. Alla mezz’ora è Milani a sfiorare il poker con un bel pallonetto dal limite che termina di poco alto sopra la traversa. Qualche minuto più tardi, invece, è Fè a scattare sulla fascia sinistra e a cercare la via del gol da posizione defilata, ma il palo gli nega questa gioia. Allo scadere è Tentoni a imbeccare Milani con un sinistro che scavalca la difesa ascolana, ma l’attaccante biancoceleste manca l’aggancio con la sfera di un niente. La gara termina qui, con un tre a zero che va stretto alla Lazio per la mole di occasioni create e vista anche la scarsa qualità degli avversari affrontati. Nonostante ciò, parte bene la nuova stagione degli Allievi Nazionali biancocelesti, che ora sono chiamati a confermarsi contro squadre della loro stessa caratura per capire davvero dove possono arrivare in questo campionato.

L.B.

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