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ALLIEVI REGIONALI. Vigor Perconti-Lazio 5-2, sconfitta pesante, ma la vetta è ancora loro nel ricordo di Mirko

I ragazzi di Bianchi cadono in trasferta, ma mantengono saldo il primo posto

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ALLIEVI REGIONALI. Vigor Perconti-Lazio 5-2, sconfitta pesante, ma la vetta è ancora loro nel ricordo di Mirko

I ragazzi di Bianchi cadono in trasferta, ma mantengono saldo il primo posto

VIGOR PERCONTI: Boni, Cossu, Pepi, Moro, Zigrossi, Ferri, Pannone, Antongiovanni, Benedetti, Gabrieli (16’st Tamiano), Lo Bosco. A disp.: Saccucci, Masella, Ibba, Menicacci, Remia, Terzoni. All.: Trobiani.

LAZIO: De Angelis, Perocchi (23’st Pingitore), Mattia, Bonacini (1’st Ruggiero), Costalunga, Gattamelata (24’st Maciucca), Murgia, Tentoni (1’st Sterpone), Steri, Milani, Palombi (21’st Fiore (40’st Falanga)). A disp.: Davino.

MARCATORI: 16’pt Pannone, 17’pt e 38’pt Steri, 11’st Antongiovanni (rig), 15’st Zigrossi, 37’st Benedetti, 43’st Tamiano

AMMONITI: Zigrossi, Ferri (V), De Angelis, Milani, Steri, Fiore (L)

ESPULSO: al 35’st Murgia

Dopo venti risultati utili consecutivi la Lazio cade in trasferta contro la Vigor Perconti e lo fa subendo ben cinque reti e segnandone solo due; un passivo così pesante non lo avevano mai incassato i biancocelesti in questa stagione pressoché perfetta. Quella vista ieri è sembrata una squadra troppo brutta per essere vera: disattenta, imprecisa, poco concreta. Di aggettivi negativi per descrivere la Lazio che è crollata in casa della Vigor se ne potrebbero trovare in quantità. Tuttavia, non va dimenticato che in campo ci vanno dei ragazzi classe 96, che fino a ieri avevano disputato un campionato tanto esaltante che anche con la sconfitta subita gli permette di restare primi in classifica con tre punti di vantaggio sulla Roma e che, soprattutto, proprio ieri mattina hanno vissuto probabilmente le ore più tristi e angoscianti della loro giovane vita. Infatti, gli Allievi Regionali della Lazio erano presenti all’ultimo saluto dato a Mirko a Fiumicino e prima dell’inizio della partita lo hanno voluto ricordare indossando una maglia con la sua foto davanti e con una scritta dietro: «Mirko sempre con noi» ed hanno poi giocato con il lutto al braccio, dopo aver osservato un minuto di silenzio. Non si vogliono trovare giustificazioni per una debacle così scottante e c’è da giurare che i primi a non voler cercare alibi sono proprio i ragazzi di Bianchi, che ripartiranno da questa sconfitta per costruire un finale di stagione degno della loro forza. 

LA CRONACA

Già dai primi minuti di gioco si intuisce che non sarà una partita facile per la Lazio. E’ la Vigor a fare la partita: i padroni di casa si impongono sugli avversari facendo leva sulla forza e in contropiede riescono a portarsi con insistenza dalle parti di De Angelis. Al 16′, poi, arriva anche la rete del vantaggio per i rossoblu con Pannone, che dal limite dell’area beffa il portiere ospite con un rasoterra potente e preciso. Il gol subito sveglia i biancocelesti, che dopo un solo minuto riacciuffano il pari: Milani da destra lascia partire un cross perfetto per la testa di Steri, che dal centro dell’area piccola stacca si testa e infila Boni. La squadra di Bianchi rialza la testa e nei minuti restanti del primo tempo si fa vedere nella metà campo avversaria con continuità, fino a trovare la rete del vantaggio sul finale. Il gol del due a uno biancoceleste è da applausi: Steri in area riceve il tiro sporco di Costalunga, stoppa il pallone e con uno splendido sinistro al volo spedisce la sfera sotto l’incrocio dei pali e porta i suoi avanti. Tuttavia, nella ripresa sembra entrare in campo un’altra Lazio, di certo non aiutata dalla fortuna e da un arbitraggio discutibile. Infatti, ad inizio secondo tempo mister Bianchi è costretto a lasciar fuori Bonacini e Tentoni, entrambi acciaccati, e, dopo undici minuti, la Lazio si vede anche fischiare contro un calcio di rigore generoso e viziato da un precedente fuorigioco di Lo Bosco. Dal dischetto va Antongiovanni, che non sbaglia e porta i suoi sul due a due. I biancocelesti accusano il colpo e non riescono a reagire; anzi, affondano. Al 15′, infatti, Zigrossi dribbla con troppa facilità la difesa avversaria e a tu per tu con De Angelis lo trafigge sotto le gambe. Il tecnico biancoceleste prova a correre ai ripari inserendo Fiore e Maciucca, dando quindi maggiore forza all’attacco laziale. I risultati potrebbero farsi vedere al 33′, ma il numero diciassette ospite è sfortunato quando dopo un bello stop e un’altrettanto bella girata colpisce in pieno la traversa. Poco dopo, poi, arriva l’episodio che spegne le residue speranze della Lazio: infatti, Murgia si fa espellere per un’ingenuità e lascia i suoi in dieci nei minuti finali. Perdendo un uomo a centrocampo, i biancocelesti perdono anche l’equilibrio e al 37′ vengono puniti in contropiede, quando Benedetti tutto solo si porta a ridosso dell’area difesa da De Angelis e con facilità lo trafigge per il poker dei padroni di casa. La reazione d’orgoglio della Lazio passa per la testa di Falanga, prima, e per i piedi di Milani, poi, ma in entrambi i casi un grande Boni nega la gioia del gol ai laziali. Nel finale Bianchi perde anche Fiore, costretto a uscire per uno scontro aereo con un avversario, e allo scadere la Vigor dilaga con Tamiano. Una sconfitta pesante, nulla da dire, ma da questa gara la Lazio deve rialzarsi e ripartire più forte di prima perché il campionato è ancora nelle mani della capolista. 

Linda Borgioni

1 Comment

1 Comments

  1. Anonimo

    15 Aprile 2012 15:36 at 15:36

    Brava il riassunto di questa partita e degno di una vera cronista del calcio giocato, la Lazio di mister BIanchi non cerca scuse e un gruppo forte e questa sconfitta non deve far altro che far capire che questi ragazzi sono forti, ma sono pur sempre dei ragazzi in sofferenza per una grave perdita, la cosa che mi lascia perplesso sono le manifestazioni eclatanti di una società come la vigor che accende fumogeni e spara mortaretti in campo come degli ultra da terzultima categoria e questo e veramente vergognoso ed un arbitro scandaloso che appoggia questo tipo di atteggiamento senza far nulla. Comunque abbiamo giocato male , poco convinti e senza la giusta determinazione, adesso chiudiamo questa pagina e ricominciamo tutto da capo cercando di ritrovare la giusta via per proseguire il nostro cammino come primi della classe fini alla fine, e rimettiamo
    I piedi per terra. Un saluto al gruppo 96 al mister ed un abbraccio alla famiglia di Mirko che resterà sempre nei nostri cuori, e adesso vinciamo per lui.

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