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FINALE ALLIEVI REG. Lazio-Roma 1-2. Il titolo è giallorosso, ma la gloria è biancoceleste

I ragazzi classe 96 perdono la finale dopo aver disputato una grande stagione

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FINALE ALLIEVI REG. Lazio-Roma 1-2. Il titolo è giallorosso, ma la gloria è biancoceleste

LAZIO: Guerrieri 6, Perocchi 6.5 (40’+2’ Ruggiero sv), Costalunga 6.5 (13’st Fè 6.5), Sterpone 6 (22’st Murgia 6), Mattia 6, Bonacini 6 (35’st De Dominicis sv), Tentoni 6.5 (32’st Maciucca 6), Gattamelata 6, Palombi 6.5, Steri 6.5, Milani 6 (35’st Fiore sv). A disp. De Angelis. All.: La Penna.

ROMA: Marchegiani, Selvaggio (20’st Ravoi), Calabresi, Ferrara, Adamo, Masciangelo, Zeccolella (13’st Condemi), Verde (32’st Taviani), Pellegrini, Musto (35’st Shahinas), Damiani (35’st Ortenzi). A disp. Romano, Capradossi, Paviani. All.: Mattioli.

ARBITRO: sig. Andriabelo di Roma 1

MARCATORI: 27’pt, 16’st Adamo (R), 9’st Palombi (L).

AMMONITI: Sterpone, Pellegrini, Ferrara.

Mancava poco per rendere perfetta una stagione fantastica: gli ultimi ottanta minuti, lo scontro finale con i rivali di sempre. Ma proprio al traguardo è mancato il guizzo il finale e gli Allievi Regionali della Lazio si sono visti strappare il titolo dalle mani dalla Roma, che ha avuto la meglio nella finale per due reti a uno. A caldo la sconfitta brucia, perdere un derby lascia sempre il segno e a maggior ragione quando in palio c’è un trofeo. Tuttavia, quando la rabbia e la delusione saranno svanite, nel cuore dei biancocelesti dovrà restare la consapevolezza di aver disputato una stagione fantastica, la migliore della loro giovane carriera di calciatori. E la prima di tante. Ventisette vittorie, due pareggi e una sola sconfitta per un totale di ottantadue punti conquistati (ben dieci in più dei rivali giallorossi); miglior attacco con 97 reti segnate e miglior difesa con 25 gol subiti. Sono i numeri di un campionato dominato dai ragazzi classe 96 della Lazio, che ora devono guardare avanti senza rimorsi né rimpianti perché l’anno prossimo il gioco si fa duro e bisogna farsi trovare pronti per lottare partita dopo partita alla ricerca della vittoria.

LA CRONACA

PRIMO TEMPO

Pronti via, la Lazio sfiora il vantaggio: Tentoni si incarica di battere un calcio piazzato dalla destra e mette in area un pallone invitante sul quale si avventa Bonacini, che sotto porta manca la deviazione vincente e calcia alto. Poco dopo sono ancora i biancocelesti ad andare vicini al gol con Perocchi, che dalla trequarti sorprende la difesa giallorossa facendo partire un gran destro che finisce alto di un niente. Attorno al 10′ si sveglia la Roma, che fino a quel momento era rimasta a guardare sorniona: è Verde a tentare la conclusione dal limite dell’area, ma sul suo sinistro velenoso Guerrieri non si lascia sorprendere e para. La Lazio riprende subito in mano le redini del gioco e al quarto d’ora confeziona una doppia occasione da gol nel giro di pochi secondi: Steri scatta sulla fascia sinistra, entra in area e dopo aver ubriacato la difesa avversaria con una serie di finte cerca la conclusione di potenza, ma trova la respinta di Marchegiani; la sfera resta lì e ci si avventa ancora il numero dieci biancoceleste, che mette in area un bel pallone per Palombi, che svetta di testa ma non trova la porta per un soffio. Poco dopo è ancora l’ex giallorosso il più attivo e dopo un’incursione offensiva sulla sinistra conquista un calcio di punizione: sul pallone va Tentoni, che con un bel destro a giro prova a sorprendere Marchegiani, ma il portiere è bravo a respingere la sua conclusione. Nel miglior momento laziale, arriva l’episodio che sblocca il match a favore della Roma: Damiani entra in area dalla sinistra e prova a sfondare la retroguardia avversaria, ma dopo un contatto con Sterpone cade a terra e per l’arbitro è calcio di rigore. Dal dischetto va Adamo, che non sbaglia e porta i suoi in vantaggio.

SECONDO TEMPO

Ad avvio ripresa la prima occasione è di stampo biancoceleste: Tentoni si incarica di battere un calcio di punizione dalla sinistra e al centro dell’area piccola serve Milani, che si gira bene e da due passi calcia a botta sicura, ma Marchegiani si supera volando sotto la traversa. La Lazio continua a spingere e al 10′ trova la rete del pareggio: Costalunga si invola sulla sinistra, si libera bene e trova lo spazio per mettere in area un assist perfetto per Palombi, che con un guizzo anticipa il portiere giallorosso e gonfia la rete per il pareggio biancoceleste. E’ un buon momento per la Lazio, che sembra in grado di poter ribaltare il risultato; invece la squadra di Bianchi (sostituito oggi da La Penna) commette un errore di distrazione che le costa caro. Infatti al 16′ Adamo riceve palla a centrocampo e, indisturbato, entra nell’area di rigore avversaria e a tu per tu con Guerrieri lo buca di potenza per il nuovo vantaggio giallorosso. I biancocelesti provano subito a reagire e lo fanno con il neo entrato Murgia, che si incarica di battere un calcio piazzato dalla trequarti e con una gran botta obbliga Marchegiani a volare ancora sotto la traversa per salvarsi in angolo. Poco dopo Tentoni conquista un’altra punizione dal limite dell’area e batte veloce per Milani, che intuisce bene l’intenzione del compagno ma dalla breve distanza non riesce a trovare lo specchio della porta e la palla si perde sul fondo. Il tempo stringe e la Lazio continua a spingere alla ricerca del gol del pareggio: alla mezz’ora è ancora Murgia a provare la conclusione dalla lunga distanza, ma stavolta il suo tiro finisce alto di poco. Allo scadere, poi, è Maciucca a battere una punizione dalla destra: il suo sinistro a giro supera la barriera e si dirige verso la porta giallorossa per finire poi alto dopo una deviazione di Marchegiani non ravvisata dal direttore di gara tra le proteste dei giocatori laziali. Ormai non c’è più tempo per recuperare e al triplice fischio dell’arbitro esplode la festa giallorossa e monta la rabbia biancoceleste. Tuttavia, la Lazio conclude questa stagione a testa alta avendo dimostrato ancora una volta, se ce ne fosse ancora bisogno, che in questo campionato non è stata seconda a nessuno.

Linda Borgioni

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