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Supercoppa Primavera, il Toro punta l’unico trofeo mancante. Esaurita la tribuna

PRIMAVERA ZOOM AVVERSARIA – I granata in pochi giorni si giocano tutto…

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Pubblicato l’11/11 alle 20.10

AGGIORNAMENTO 11/11 ORE 20.00 – Sabato 14 novembre Lazio e Torino Primavera si sfideranno in casa dei granata per contendersi la Supercoppa italiana di categoria. Per i baby aquilotti c’è un nemico in più: i tifosi del Torno. A diversi giorni dal match, riporta toronews.net, risultano esauriti i tagliandi (in vendita libera a 5 €) per la tribuna ‘Grande Torino’ dello stadio Olimpico. Restano a disposizione i tagliandi in prelazione per gli abbonati, ma la cornice di pubblico sarà certamente importante.

PRIMAVERA ZOOM AVVERSARIA – Finalmente ci siamo. Dopo settimane di dubbi finalmente Torino e Lazio possono puntare dritti su una data, il 14 novembre, alle 18 per la precisione. Allo Stadio Olimpico del capoluogo piemontese infatti si giocherà la Supercoppa Italiana Primavera, tra i biancocelesti lo scorso anno vincitori della Coppa Italia nella doppia sfida con la Roma e i granata che a giugno hanno alzato al cielo lo scudetto ai rigori proprio contro la Lazio. Anche per questo i capitolini cercheranno vendetta, memori anche della semifinale scudetto persa in maniera rocambolesca due anni fa. Si affronteranno due tra le squadre più titolate in assoluto della categoria, con 25 titoli nazionali complessivi tra campionato, Coppa Italia e Supercoppa (9 di questi sono degli Aquilotti, mentre il Torino è l’italiana più titolata in assoluto). Ai granata però manca proprio questo trofeo per completare il suo ricco palmares, mentre la squadra di Inzaghi è la detentrice del trofeo conquistato nell’ottobre 2014 in casa del Chievo Verona grazie alla rete di Oikonomidis. Prestigio, tradizione ma anche presente e futuro: andiamo a scoprire insieme la formazione di Moreno Longo.

LA STAGIONE – E’ un’annata lunga e impegnativa quella che attende ma che sta già vivendo il Toro, che da campione nazionale partecipa anche al turno eliminatorio della Youth League, la Champions League dei giovani. In campionato è inserita invece nel girone A con una vecchia conoscenza della Lazio come la Fiorentina, in un raggruppamento dove i viola sono in testa davanti alla sorpresa Entella, alla Juve e infine proprio al Toro. I granata hanno zoppicato in avvio con la prima vittoria che è arrivata solo alla quarta giornata dopo aver affrontato tre big match (con Fiorentina, Juve e Spezia). Dal 3 ottobre però sono arrivati quattro successi di fila con Pro Vercelli, Livorno, Modena e Genoa con un solo gol subito, prima di tornare al pareggio sabato scorso in casa del Novara.

MOMENTO PARTICOLARE – Nel mezzo i ragazzi di Longo però hanno dovuto fronteggiare anche l’impegno europeo che ha tolto più di qualche energia: contro il Senica, il 21 ottobre scorso, è arrivata una vittoria per 2-1 in rimonta con la doppietta di Edera completata solo al 92′. Un match da ricordare però, perchè allo Stadio Olimpico sono accorsi addirittura 15mila cuori granata in curva Maratona, numeri eccezionali che a Torino sperano di ripetere anche sabato, con una spinta che sarebbe moltiplicata. A togliere qualcosa però ai piemontesi, sia fisicamente che mentalmente, è stata la batosta per 3-0 subita una settimana fa in terra inglese, a casa del Middlesbrough campione d’Inghilterra. Un crollo totale negli ultimi minuti di gara con tutti e 3 i gol subiti in 10′, una sconfitta che complica maledettamente il sogno europeo del Toro in vista del ritorno fissato per il 25 novembre. Dopo una serie utile di pareggi e soprattutto vittorie consecutive i granata stanno attraversando un momento davvero particolare in cui si giocano tanto se non tutto, starà alla Lazio invece tentare di approfittarne anche sulla scia della goleada di sabato scorso.

LA TATTICA E LE CARATTERISTICHE – Il Torino si presenta come una squadra molto offensiva, almeno sulla carta, dove il 4-2-4 è divenuto marchio di fabbrica di mister Longo. Gli esterni sono senza dubbio la forza di questa squadra, che quindi rischia spesso di sbilanciarsi in avanti lasciando spazi ai propri avversari. Per il momento però, i numeri non dicono proprio così: ad eccezione del crollo di qualche giorno fa col Middlesbrough in campionato il Toro ha la miglior difesa del girone con appena 6 gol subiti in 8 partite. Il bottino dei gol segnati invece recita 14 reti, il meno positivo delle prime cinque della classe. Numeri decisamente buoni, che si confrontano con i 18 gol segnati e 10 subiti dei biancocelesti, uno score praticamente frutto delle 8 reti rifilate all’Avellino tutte in una volta. Come dicevamo, il modulo di partenza è un 4-2-4 quasi di contiana memoria con esterni molto tecnici. A partire da Edera e Zenuni, il jolly esterno di questa squadra in grado di agire anche da centrocampista quando c’è bisogno di arretrare e schierarsi con una sorta di 4-3-3. Davanti un ottimo Candellone e soprattutto il cannoniere che è il croato Debeljuh, 6 gol in 8 match di campionato.

COME SCENDERANNO IN CAMPO – Insomma, mister Longo può disporre di un reparto offensivo davvero di grande qualità e quantità che sarà tutto al completo nella sfida contro la Lazio di sabato. La formazione che scenderà in campo non dovrebbe essere molto lontana da quella che ha sempre giocato in questo inizio di stagione. Come per Inzaghi, saranno 3 anche per i granata i fuori quota (classe ’96) e rispondono ai nomi di Valerio Mantovani (il capitano), Matteo Procopio e proprio Gabriel Debeljuh, tutti e tre ovviamente titolari. Davanti al portiere Zaccagno agirà una difesa a quattro con due mediani a protezione e proprio in questa zona del campo dovrebbe innestarsi forse l’unico vero ballottaggio. Osei, Tindo e Segre si giocheranno le due maglie con Piccoli pronto a inserirsi.

LA PROBABILE FORMAZIONE DEL TORINO 

TORINO (4-2-4): Zaccagno; Carissoni, Auriletto, Mantovani, Procopio; Osei, Segre; Edera, Zenuni, Candellone, Debeljuh.
A disposizione: Cucchietti, Stanghellini, Benedetti, Morello, Origlio, Curti, Tindo, Piccoli, Geraci, Kobon, Martino, Tobaldo.
Allenatore: Moreno Longo

Francesco Iucca
TWITTER: @francescoiucca

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