Bollini: "Il derby lo vincerà chi saprà giocare di più a viso aperto"

Pubblicato 
venerdì, 29/03/2013
Di
Redazione
Tempo di lettura: 3 minuti

DE ROSSI BOLLINI

NOTIZIE SS LAZIO - Il Mister della Lazio Primavera Alberto Bollini è stato intervistato ai microfoni di Lazio Style Radio per parlare della preparazione dei sui ragazzi invista del match di mercoledì contro la Roma. Queste le sue parole:

Come sta vivendo la settimana del derby la squadra?
Stiamo facendo buoni allenamento a ranghi ridotti ma siamo contenti perché tanti ragazzi si stanno allenando stabilmente in prima squadra. Per gli altri stiamo alzando i ritmi. Stiamo ottimizzando i lavori atletici in questa settimana. Ma manca tanto per il derby e lo stiamo vivendo con serenità. Sarà decisiva la partita ma bisogna rimanere sereni.

Come stanno i ragazzi psicologicamente?
I ragazzi avevano bisogno di staccare un po’ di testa e di fisico perché dopo il Viareggio non abbiamo mai staccato.Ma l’allenamento fisico è stato molto importante e il gruppo sta ben e ha voglia. Noi cerchiamo l’equilibrio  e la migliore condizione per tutto il gruppo per affrontare il derby

Lazio migliore attacco, Roma migliore difesa. Dove si deciderà la partita?
Sono 2 squadre abituate a giocarsi queste partite non solo per il derby, ma anche per la categoria. Io provo molto rispetto della Roma e di Alberto De Rossi. Credo si deciderà a favore di chi saprà giocare di più a viso aperto. Noi abbiamo segnato con tanti giocatori ed è questo il nostro segnale, che reputo importante, del collettivo e del lavoro di squadra. Sarà una partita giocata a viso aperto e senza tatticismi: chi avrà al forza di attaccare di più potrà vincere. Sia noi che loro giocheremo per vincere quindi vincerà il milgiore

Cosa serve per vincere a Trigoria?
Non è facile perché loro giocano un calcio veloce  e sono abituati a giocare in quel campo sintetico. Servirà una Lazio di carattere e dovremo giocare per vincere ed essere più veloci della Roma, cosa non facile. Infine  dobbiamo essere accorti nelle fasi di gioco. Ma la nostra forza è il gruppo e dobbiamo sfruttarla

Il primato in classifica ha cambiato qualcosa a livello mentale?
No. Sicuramente da autostima ed entusiamo ma non è come nelle prime squadre. Nel settore giovanile ogni partita  parte veramente da 0-0 e anche a livello psicologico rimane sempre . Certo questa consapevolezze e questi numeri fanno bene al nostro gioco.

In questi match si lavora più di testa su ragazzi?
Si lavora a tutto tondo. Quando predichi tranquillità va sempre bene. Noi dobbiamo avere la nostra determinazione, essere gruppo e giocare il calcio più bello possibile. Non serve cariche altro.

Due trasferte per il Palermo e Catania. Turno favorevole al Napoli che gioca contro l’ultima in classifica?
Si. Diciamo, però, che le squadre alte in classifica difficilmente inciampano in squadre di media e bassa classifica. Ma né Ascoli né Reggio  (squadre che giocheranno contro il Catania e il Palermo ndr) saranno campi facili. Ma noi pensiamo alle nostre partite. Dopo la Roma non avremo scontri diretti, ma Napoli e Palermo si. Tuttavia calcoli  non ne facciamo e dobbiamo giocare per vincere.

Momento decisivo questo. Bisogna ragionate partita dopo partita?
Si, è questo il modo: guardare partita per partita  e preparare bene le gare.

Tatticamente dove saranno decisivi gli scontri nel campo?
Sarà determinanti le due fasi offensive.  La Roma è abile negli esterni, sa palleggiare  e ha Ferrante che è forte fisicamente. L’attacco farà la differenza su ambedue i fronti

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