PRIMAVERA. BOLLINI: “Soddisfatto dell’atteggiamento contro il Napoli. A Trapani andiamo per vincere”

NOTIZIE LAZIO PRIMAVERA – Domani alle ore 10.30 la LAZIO Primavera affronterà il TRAPANI per la seconda giornata del campionato di categoria. Il tecnico biancoceleste Alberto BOLLINI è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7. Queste le sue parole.

Trasferta di Trapani. Che ne pensi dell’inizio alle 10.30?
Un po’ una novità. È una trasferta con una squadra che ha grande entusiasmo ed è una trasferta nuova con una squadra nuova. Noi ci siamo allenati a orario gara cercando di andare a fare la nostra miglior partita  e con lo stesso atteggiamento della prima. Il rischio era cullarsi sugli allori, di specchiarsi un po’ sullo scudetto vinto, ma i ragazzi sono stati bravi e non è accaduto

Squadra matura psicoligicamente con i ragazzi della Prima squadra che son scesi in Primavera?
Se i ragazzi non passano attraverso umiltà e se non hanno una forte componente  psicologica possono essere forti ma non arrivano da nessuna parte. È difficile gestire i giocatori che dalla prima squadra passano alla Primavera. Ma noi abbiamo una base di partenza importanti, sono stato bravi Keita e Crecco a non avere contraccolpi psicologici. Bravi anche gli altri ragazzi a relazionarsi con loro

Neo acquisti e nuovi arrivi dagli Allievi. Come li vedi?
Non è semplice gestire una squadra primavera quando ci sono i ricambi generazionali. Ma noi abbiamo un gruppo che è salito dagli allivi, un altro che è lo zoccolo duro dell’anno scorso e altri che fanno da spola tra la Prima squadra e la Primavera. I nuovi sono sempre delicati perché quando devono trovare il modo di inserirsi nell’abitudine della quotidianità e non son facili da gestire ma con l’aiuto della società concorrono alla costruzione del gruppo. Senza il gruppo non si va da nessuna parte

Un giudizio su Pollace?
Ha avuto una crescita esponenziale e sta raggiungendo un ottima maturità. Con il lavoro, la caparbietà e l’abnegazione tutti possono guadagnare un posto da titolare. Lui lo ha fatto l’anno scorso, deve migliorare ancora quest’anno e confermarsi