ACCADDE OGGI. La Lazio allunga in vetta. 69 anni fa, la tragedia di Superga

Pubblicato 
venerdì, 04/05/2018
Di
Redazione
Accadde oggi Lazio
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ACCADDE OGGI – Torna la rubrica di Lazionews.eu in cui vi raccontiamo giorno per giorno gli eventi della storia biancoceleste e non solo…

LAZIO – 4 maggio 1969. Il Brescia cade a Como, la Reggiana a Catania, mentre la Reggina pareggia col Catanzaro. Meglio di così, alla Lazio, non poteva proprio andare: col 2-0 rifilato al Cesena, i biancocelesti di mister Lorenzo rinforzano il proprio primato in classifica, si portano a +5 sulla quarta e si avvicinano al traguardo, il tanto agognato ritorno in Serie A. La partita non ha storia dall’inizio, nonostante le defezioni di Massa e Soldo costringano l’allenatore a mandare in campo Adorni, alla sola seconda presenza stagionale, oltre che Morrone. La Lazio attacca a testa bassa e la formazione romagnola rimane arroccata nella propria metà campo. Per sbloccare il risultato, servono poco più di trenta minuti, quando Facco corregge in rete l’angolo battuto da Fortunato con un perentorio stacco di testa. I biancocelesti sfiorano il raddoppio in due occasioni prima del riposo, ma rischiano anche un clamoroso pareggio con una defaillance difensiva arginata soltanto dall’impeccabile uscita di Di Vincenzo. La ripresa presenta lo stesso copione della prima frazione di gioco e la gara la chiude il contestatissimo Fortunato, con un pregevole esterno dal limite che non lascia scampo a Zanier. Con un gol e un assist che significano quasi promozione, l’ex Milan zittisce tutti.

STORIA – 4 maggio 1912. Durante la guerra italo-turca, l’Italia annette Rodi ed altre tre isole dell’arcipelago del Dodecaneso per mezzo di trattati che pongono fine alle ostilità. La nuova città italiana di Rodi adotta la targa automobilistica “RD”.

SPORT – 4 maggio 1949. È un mercoledì, sono le 17.03, le condizioni atmosferiche sono terribili ed il pilota dell’aereo FIAT G.212 della compagnia ALI con a bordo calciatori, allenatore, staff e dirigenti del Grande Torino, più alcuni giornalisti al seguito della squadra, di ritorno dall’amichevole disputata in casa del Benfica, erroneamente convinto di trovarsi ad una quota di sicurezza, effettua una virata per iniziare la fase di atterraggio. È una tragedia, o meglio, la tragedia di Superga. Il velivolo impatta contro il muraglione del terrapieno dell’omonima Basilica e i 27 passeggeri, più i 4 membri dell’equipaggio, perdono la vita. Il Torino viene proclamato Campione d’Italia e le avversarie, nelle ultime giornate di campionato, schiereranno la formazione Primavera, esattamente come i granata, mentre quasi un milione di persone scenderà in piazza nel capoluogo piemontese, il giorno dei funerali, per dare l’ultimo saluto a Valentino Mazzola e tutti gli altri indimenticabili eroi. In Italia, lo shock è tale che, l’anno seguente, la Nazionale partirà in nave per i Mondiali in Brasile. Nel 2015, la FIFA ha proclamato il 4 maggio “giornata mondiale del giuoco del calcio”.

Giordano Grassi

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