Brocchi: "Lazio, con i tifosi sei più forte! Matri? Ha fatto bene ovunque, è un vero bomber"

Pubblicato 
lunedì, 14/09/2015
Di
Redazione
Tempo di lettura: 2 minuti

NOTIZIE LAZIO - Lo aveva detto Christian Brocchi: "Matri deve rappresentare un popolo". Il bomber già all'esordio ha fatto innamorare i tifosi della Lazio: doppietta e tre punti pesantissimi contro l'Udinese. Intervenuto ai microfoni di Radio Sei, l'ex centrocampista biancoceleste è tornato a parlare del suo amico Matri e del momento che sta attraversando la Lazio: "Sono strafelice per Matri, è un grande amico. Sono contento indossi una maglia a me molto cara. Siamo così amici che quando ero alla Lazio parlavamo spesso, sa bene quale ambiente lo aspettava. Si è preparato con l'umiltà giusta, è un ragazzo che lavora tantissimo. Si è ambientato in tempi brevi, è il giusto premio a un ragazzo che ha tanta voglia di mettere in mostra le sue qualità”. Brocchi ripercorre le esperienze passate del numero 17:Matri ha avuto difficoltà solo al Milan, è stata una stagione difficile. Anche alla Fiorentina si è inserito in un'annata non positiva. Per il resto ha fatto sempre bene, alla Juventus aveva in squadra grandi giocatori ma si è ritagliato il suo spazio. Non ha sofferto nelle grandi squadre, si è fatto trovare sempre pronto. Alla Lazio sa di essere importante, ma per lui è fondamentale sentirsi apprezzato”.

Al club di Lotito serviva un centravanti dopo gli infortuni di Klose e Djordjevic: “Sono mancati Djordjevic e Klose, la loro assenza si è sentita. Per giocatori come Felipe e Candreva, Matri è l'ideale. Il primo gol è da attaccante puro, è un movimento da bomber d'area”. Sul ritorno di Mauri: “Stefano è uno dei migliori per interpretazione tattica di alcune situazioni di gioco. Può giocare da mezzala, trequartista e falso nueve. Uno come lui non si trova ovunque, è un giocatore importantissimo anche per lo spogliatoio”.

Brocchi dice la sua anche sul mercato: "La Lazio ha rispedito al mittente le offerte per i suoi gioielli, queste sono comunque ottime operazioni di mercato. Ci sono altri club che fanno della continua compravendita un diktat, la Lazio no. Serve equilibrio per capire che si può uscire da un preliminare, anche in malo modo, ma non per questo la squadra non è valida. Secondo me la Lazio non ha mai dato la sensazione di non essere squadra, semplicemente non è riuscita a fare quello che ha fatto spesso. A Verona ha affrontato una squadra col veleno, il Chievo non vedeva l'ora di affrontare i biancocelesti, reduci da una mazzata tremenda". L'ambiente e i tifosi saranno ancora una volta decisivi: "Se la Lazio riavrà il dodicesimo uomo al suo fianco, sarà una delle più temibili. Ripeto, la Lazio ha tenuto giocatori importanti, se riuscirà ad avere un ambiente compatto al suo fianco farà bene. Lavorare in un ambiente ostile non aiuta. Spero che la Lazio possa recitare un ruolo da protagonista in questo campionato, secondo me più equilibrato dello scorso anno. Si fa fatica a dire chi vincerà lo Scudetto, sarà una lotta aperta a molte squadre. Ci si gioca Scudetto, Champions ed Europa League in pochi punti”.

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