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Buffon: “Amichevoli Italia? Se la Nazionale chiama bisogna rispondere. Sarei contento se Balotelli…”

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BUFFON JUVENTUS – Ospite di Tiki Taka, Gianluigi Buffon si è messo a nudo ripercorrendo la sua carriera tra Juventus, Champions e Nazionale: ecco le dichiarazioni del portiere Campione del Mondo.

SU GATTUSO – “È un ragazzo che ha studiato, che ha delle idee tattiche e giustamente si arrabbia quando lo si sminuisce dicendo solo che è solo grinta e temperamento.”

DONNARUMMA – “Donnarumma mio erede? Non l’ho incoronato io, ha grandi doti e si è meritato da solo questa cosa con le splendide prestazioni che sta facendo”.

AVVERSARIO PIU’ FORTE – “Ronaldo il Fenomeno è stato qualcosa di incredibile e poi quelli erano anni particolari e all’epoca sembrava un extraterrestre che giocava con degli umani.”

GLI ADDII – “Lo conosco dall’Under 15 della Nazionale. Abbiamo passato 25 anni di calcio insieme e non dico nulla di nuovo se affermo che lui, insieme a Del Piero, Baggio, Cassano e Pirlo sono stati i più grandi talenti in assoluto per quanto riguarda la fase offensiva. Credo che lui abbia sofferto tanto quando ha strappato questo cordone che lo legava alla Roma e questo allontanamento dal ruolo di giocatore. Ma arriva il momento per tutti e bisogna prepararsi a un altro tipo di vita”.

PROSSIMO ANNO – “Cosa farò? Niente di particolare. Adesso devo solo concentrarmi su questo finale di stagione. Sono sicuro e sono molto tranquillo su quella che sarà la mia scelta che comunicherò, d’accordo con la società, al momento opportuno. Futuro da dirigente? Ognuno di noi deve seguire la strada che sente dentro e la passione che cresce nella propria anima. Mi auguro di avere un’altra fiamma di passione che mi indichi un ruolo da poter seguire anche in futuro. Per chi vive di emozioni così forti come noi calciatori, lo smettere di giocare è come se fosse la ‘prima morte’ che si subisce”.

NAZIONALE – “Le parole di Di Biagio sulle gare con la Nazionale? Non c’è da aggiungere niente se non che ho un senso di responsabilità e di attaccamento che mi sentivo di dare ancora alla Nazionale in questo momento di transizione. C’è un ciclo di amichevoli delicate, pensavo di andare in vacanza qualche giorno ma penso che quando la nazionale ha bisogno di te, bisogna rispondere presenti e non disertare. Poi da giugno si faranno altri ragionamenti. È una forma di fedeltà e un senso di responsabilità verso l’Italia”.

BALOTELLI -“Un ritorno di Balotelli in Italia? Sarei felice se Mario tornasse perché avrebbe la possibilità di dimostrare che è maturato al 100%, potrebbe far vedere con continuità che è diventato un grande giocatore. Penso che Balotelli per quello che sta facendo negli ultimi due anni meriti di essere preso in causa anche per la Nazionale. È un grandissimo talento, non ha mai avuto grande continuità ma la speranza è che sia maturato al massimo. Solo in Totti ho visto la sua stessa potenza e precisione di tiro.”

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