CALCIOSCOMMESSE. Proroga di sei mesi per la procura in seguito alla complessità dei nuovi accertamenti da compiere; previsti nuovi interrogatori nel giro di poche settimane

Pubblicato 
sabato, 21/12/2013
Di
Redazione
Tempo di lettura: 2 minuti

MAURI 2

NOTIZIE SS LAZIO- Conclusi gli interrogatori di garanzia, il procuratore Roberto Di Martino riprende la sua attività di investigazione per approfondire l'ultimo filone d'inchiesta sul calcioscommesse e ricostruire i contatti degli arrestati con i dirigenti delle società. Già prima di Natale dunque, secondo quanto si apprende da un'agenzia ANSA, il magistrato potrebbe sentire Fabio Quadri, il factotum del Mister X Salvatore Spadaro che davanti al gip Guido Salvini ha ammesso che il suo 'principale' diceva di "lavorare" su alcuni dirigenti di squadre di calcio. Molto atteso è l'interrogatorio soprattutto di Francesco Bazzani (30 dicembre), l'altro mister X, in particolar modo riguardo al suo rapporto con Stefano Mauri, con il quale dice di aver parlato anche di scommesse di calcio; Bazzani dovrà chiarire anche i suoi rapporti con Gattuso e le sue frequenti visite a Milanello. Ringhio sarà sentito sicuramente non prima della Befana e nel frattempo è stato iscritto nel registro degli indagati, come tutti coloro che nel periodo in cui sarebbero state manipolate le partite avrebbero potuto partecipare o influire sull'esito degli incontri. Ecco quindi spiegata anche la mancata iscrizione di Di Biagio e Conti (che hanno avuti contatti con Sartor e con il Civ, che non potevano però influire sugli incontri). Di Martino vuole poi approfondire il ruolo di Ermanno Pieroni, l'ex presidente dell'Ancona, 'fonte' delle informazioni che Cosimo Rinci, un altro degli arrestati, passava a Spadaro. Nel suo interrogatorio Rinci ha negato tutto affermando di aver inventato ogni cosa, una versione che non convince affatto gli inquirenti che vorrebbero quindi riascoltare Pieroni a gennaio. Molto probabilmente verranno nuovamente convocati anche diversi elementi che fanno parte del precedente filone di inchiesta, dal momento che Spadaro e Bazzani hanno spiegato ulteriori particolari di come funzionava l'organizzazione, di quali fossero i referenti e quali i rapporti tra societa', calciatori e membri dell'associazione. La procura potrà usufruire di altri sei mesi per indagare sul quest'ultimo filone, grazie a una proroga arrivata in seguito alla complessità degli accertamenti.

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