CALCIOSCOMMESSE. Scarcerati i due mister X, Spadaro e Bazzani. Il GIP: "Spadaro fornì almeno tre risultati di A..."

Pubblicato 
sabato, 04/01/2014
Di
Redazione
Tempo di lettura: 2 minuti

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AGGIORNAMENTO ORE 17.35 - Francesco Bazzani, uno dei due mister X arrestati nell'inchiesta milanese sul Calcioscommesse, ''ha parlato di quantomeno tre partire di serie A il cui risultato era stato fornito'' da Salvatore Spadaro, il secondo mister X.  Lo annota il gip di Cremona, Guido Salvini, nell'ordinanza con cui concede i domiciliari allo stesso Spadaro arrestato nell'ultima fase dell'inchiesta il 17 dicembre scorso. Il gip rileva che ''effettivamente Bazzani nell' interrogatorio in data 30 dicembre 2013 ha fornito un quadro estremamente significativo dell'attività di Spadaro che rende del tutto improbabile che egli abbia potuto, e per un lungo periodo, truffare, come ha cercato di sostenere, soggetti esperti come gli Zingari, Bellavista (Antonio, ex capitano del Bari, ndr) e lo stesso Bazzani. Anche in quanto lo stesso Spadaro era profondamente inserito nel mondo delle scommesse, quantomeno dal 2007, come confermato anche dall'altro indagato Quadri Fabio. In particolare, e senza scendere in questa sede in dettagli, Bazzani ha parlato di quantomeno tre partite di serie A il cui risultato era stato fornito da Spadaro, ha parlato di incontri verificatisi non solo a Milano e Bologna, ma in altri luoghi e in occasione di alcuni dei quali il gruppo dei bolognesi aveva consegnato le somme necessarie a Spadaro, ricevendo da questi assegni in garanzia''. Per il giudice, quindi, ''sembra quindi escluso che l'indagato abbia posto in essere un'attività meramente truffaldina''. 

NOTIZIE SS LAZIO - Dopo Fabio Quadri e Cosimo Rinci anche i due 'Mister X' dell'inchiesta Last Bet sul Calcioscommesse, Francesco Bazzani (detto 'Civ') e Salvatore Spadaro (il 'vecchietto') hanno lasciato il carcere di Ca' del Ferro di Cremona dove erano detenuti dallo scorso 17 dicembre. Per loro sono scattati gli arresti domiciliari poichè il gip di Cremona Guido Salvini ha ritenuto che sia venuto meno il pericolo di inquinamento delle prove dopo gli interrogatori sostenuti davanti al procuratore Roberto di Martino alla fine dell'anno scorso. In un primo momento i domiciliari erano stati negati a Spadaro perchè, come scritto nell'ordinanza, la procura aveva esigenza di sentire Antonio Bellavista (ex capitano del Bari), Mauro Bressan, Manlio Bruni e Francesco Giannone (ex commercialisti di Beppe Signori) e Ivan Tisci. Con la scarcerazione, Spadaro eviterà il riesame a Brescia che era stato fissato per il 7 gennaio. Sia Bazzani sia Spadaro erano stati accusati di aver gestito numerose combine di incontri, anche di serie A, dall'Hotel Una Tocq di Milano. Bazzani, oltre a scommettere in proprio, dava informazioni per scommettere "over" sulle partite a chi glielo chiedeva e anche ai giocatori secondo quanto era emerso proprio dagli interrogatori sostenuti di fronte al procuratore della Repubblica di Cremona Roberto di Martino. Nel corso dell'interrogatorio, Bazzani si era atteggiato a spalla dell'altro mister X, Salvatore Spadaro. Bazzani aveva confermato gli incontri all'albergo Una Tocq di Milano allo scopo di vendere informazioni riservate sui risultati delle partite.

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