D'AMICO: "Chi parlava male di PIOLI non capisce di calcio, MAURI Insostituibile. Champions? Sarebbe da sciocchi..."

Pubblicato 
martedì, 04/11/2014
Di
Redazione
Tempo di lettura: 3 minuti

NOTIZIE SS LAZIO - Una Lazio, quella di Pioli, che sta raccogliendo sempre più consensi tra tifosi, addetti ai lavori ed ex biancocelesti. Tra questi Vincenzo D’AMICO, tra i più talentuosi giocatori delle storia della Lazio, che è intervenuto ai microfoni dell'Università del Calcio sulle frequenze di Radio Popolare Roma 103..

Questa tua Lazio sta facendo vedere un gran bel calcio, raggiunge il terzo posto ed ora è solo a 3 punti dalla Roma.
"La cosa più importante è quella, sembrava che la Roma potesse stare più avanti della Lazio, 3 punti sono una partita, campionato al di sopra di
ogni aspettativa".

Il derby potrebbe valere lo scudetto o la Champions?
"Se la Juve si ritira si, ma non ci credo, questo è un momento favorevole per la Lazio, spero duri fino alla fine, ma arriveranno anche altre squadre".

L’arrivo di Pioli non aveva fatto contenti i tifosi, ora sta facendo vedere a livello tattico il gioco più bello della serie A.
"Per capire un allenatore bisogna capire di calcio, e chi parlava male di Pioli non capisce di calcio, questa è la sua prima squadra importante, e
spero che vinca qualcosa con la Lazio. Faceva giocare il Cagliari da Cagliari, Allegri al momento ha vinto qualcosa Pioli no, ma io ero già
contento perché capisco di calcio".

Differenza in Europa è l’intensità, disse Scarnecchia, secondo te?
"Sono altri giocatori, la differenza la fanno prima di tutto i giocatori e di conseguenza le squadre sono più forti".

Vediamo del negativo nell’exploit della Lazio, Mauri riesce ancora ad essere decisivo dopo che ne ha passate di tutte i colori, Klose è ancora importantissimo, basta avere dei giocatori determinanti come hai detto tu?
"Per Klose parlano i numeri, i titoli, per Mauri parla il calcio, l’ho sempre apprezzato molto, è insostituibile nella Lazio, deve giocare come
sa perché si può togliere delle soddisfazioni".

A Balotelli che consiglio daresti?
"La punta non è capace di farla, non è nel mio cuore Balotelli come calciatore, non è quel giocatore che vogliono far crederci, ha un grande
procuratore, nelle prime 15 punte del panorama europeo lui non rientra"

Prossima giornata, la Lazio ha grande possibilità di raggiungere per poche ore la Roma al secondo posto, potrebbe il Torino di Ventura dare filo da torcere alla Roma, pensando anche alla Champions?
"Lo darà sicuramente, il Torino è una squadra scorbutica che non fa giocare bene le altre, ma mi prendo la Roma nel pronostico, la Lazio ad
Empoli non è facile, le partite facili non ci sono, prendiamola con le molle come tra l’altro la Roma".

Fronte Juve, Allegri è la scelta giusta? Tanti dicono che non ha lo spessore psicologico per tenere alta la concentrazione.
"Io avrei scelto Spalletti se ne avessi avuto la possibilità ma parliamo di un allenatore che quando ha avuto una squadra ha vinto lo scudetto".

Se ora qualcuno ti dicesse, firmi per la Lazio al terzo posto, cosa diresti?
"Magari, ma parlare di Lazio al terzo posto sarebbe da sciocchi".

Orsi ha detto che Totti non può scendere in campo, è il momento di farlo riposare?
"Gli anni passano per tutti, anche per i fenomeni, Totti ora non è all'altezza delle sue migliori giornate, non so se abbia bisogno di riposare, il mister gli fa fare quello che vuole, se non si ferma vuol dire che non si vuole fermare, il recupero, però, non è quello di una volta".

Ha detto anche che due giocatori come Pjanic e Totti sono di troppo
"Ognuno la pensa come vuole, Pjanic non lo tolgo mai e Totti lo gestirei con più parsimonia".

Oltre Roma e Juve chi altre squadre vedi sopra la Lazio?
"Il Napoli, nelle ultime tre partite ha fatto vedere grandi cose, se cominciano ad assestarsi anche dietro sono dolori per tutti".

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