Figc, Malagò: "Il mondo del calcio è spaccato. Commissario riporti armonia"

Pubblicato 
mercoledì, 31/01/2018
Di
Redazione
Tempo di lettura: 2 minuti

FIGC MALAGO' - A due giorni dal nulla di fatto in Figc ha detto la sua il presidente del Coni Giovanni Malagò all'agenzia 'Ansa'. Sono parole che lasciano trasparire un senso di preoccupazione e dispiacere ma che allo stesso tempo vogliono essere un appello al buon senso, in modo da arrivare ad una soluzione.

COMMISSARIO - "La prima cosa che dovrà fare il commissario della Figc è riportare l'armonia perché qui il mondo del calcio è spaccato e si è visto in modo sin troppo palese.
Deve cominciare subito, ma temo ci vorrà del tempo - ha aggiunto Malagò a margine della presentazione dell'accordo tra la Fipav e Dhl -  Quando sono stato eletto presidente del Coni anche il nostro mondo era spaccato, ma dopo quattro anni c'è stato un consenso molto importante, ci ho lavorato tantissimo. Ho dato gloria a chi aveva perso quella partita elettorale. Non ho fatto figli e figliastri. Un numero fisso di subcommissari non mi sento di dirlo, in passato sono sempre stati due: uno che doveva avere una competenza tecnico-sportiva e uno giuridica. Queste persone si devono avvalere di una serie di soggetti con cui costruire in questa fase temporanea un gruppo che traghetta la Federcalcio verso un percorso di vita felice." Sulla durata del commissariamento aggiunge: "Non sono preoccupato. Questo ragionamento non l'ho fatto. Bisogna utilizzare tutto il tempo che serve per fare le cose fatte bene. Non ci sottrarremo agli impegni e al lavoro, chi fa un pronostico sulla durata non lo capisco. Però è chiaro che qui c'è da riscrivere proprio le regole. Altrimenti c'è il rischio che i problemi comunque non si risolvono".

LEGA SERIE A - "In Figc c'è un aspetto di obbligatorietà, dopo l'Assemblea di lunedì. La Lega è un discorso che si protrae da tempo, non credo di esagerare se dico che la Figc si sistema se al tempo stesso si definiscono tutte le cose per bene all'interno della Lega di A. È chiaro che le altre componenti sono sacre, bisogna rispettarle al massimo ma se in Lega di A non hai completato un percorso che onestamente è rimasto fermo, zoppo, la Figc non esce dai suoi problemi".

VAR - "La mia opinione sulla Var è esattamente quella che sostengo da quando c'è stato l'ingresso: i casi positivi sono maggiori rispetto a quelli negativi. Sono però d'accordo che i fatti recenti minano la credibilità, in parte, della Var", ha concluso (forse) riferendosi anche a quanto successo nella partita Milan-Lazio.

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