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INTERVISTA. Inzaghi: “Inizio a pensare che la Lazio dà fastidio, è da quattro partite che succede questo”

LAZIO TORINO INZAGHI – Le parole del mister a fine gara…

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LAZIO TORINO INZAGHI – Al termine di Lazio-Torino, il mister Simone Inzaghi è intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium, Sky Sport, Lazio Style Channel in conferenza stampa. Queste le sue dichiarazioni.

RIGORE NEGATO – “Le immagini parlano chiaro, quello che posso analizzare è solo il primo tempo. La seconda metà della gara è stata decisa dall’arbitro e dai suoi collaboratori. Nei primi 45′ abbiamo avuto buone occasioni, avevo la sensazione di poter sbloccare la partita. È la quarta domenica di fila che succede questo, forse non sono stato bravo io a farli reagire nel modo giusto.”

LAZIO “VITTIMA” DELL’ARBITRAGGIO  – “Dopo quattro domeniche così inizio a pensare che diamo fastidio. Spero di no, ma quando succedono queste cose sempre contro la stessa squadra… Mi dispiace tantissimo, penso sia stato l’intervallo più difficile da quando sono allenatore, è stato difficile negare l’evidenza ai miei ragazzi. Ora sarà una settimana intensa, è la quarta domenica che dico le stesse cose, la situazione sta diventando pesante perché fatico a far ragionare i miei giocatori. La mia bravura adesso sarà quella di far lasciare alle spalle tutto. Probabilmente stasera non ce l’ho fatta, è la quarta domenica di fila che succede qualcosa contro di noi. Non sono riuscito a far rimanere lucidi i ragazzi, ho provato con qualche cambio perché tanti giocatori in campo erano scossi. Con chi ce la prendiamo? Giacomelli? Di Bello? Gli assistenti? Ho visto tre partite ieri, alzano le bandierine. Stasera mai. Questo non è un alibi, ma stasera ce l’hanno fatta perdere. Nel primo tempo la Lazio ha fatto meglio, è vero. Ma ripeto, stasera l’abbiamo persa per colpa loro”.

GIACOMELLI – “Alla fine della partita ho chiesto a Burdisso perché non aveva detto che Immobile non aveva fatto nulla, ma lui mi ha detto che lo aveva segnalato. Non voglio commentare, avremo dovuto far meglio i primi 45′ minuti, ma quando succedono determinate cose è fastidioso. Quando abbiamo visto le immagini ci siamo sentiti derubati. Adesso dovremo essere ancora più bravi, stiamo lavorando benissimo da mesi, dobbiamo continuare. Dovrei fare una lista delle cose che sono successe con Giacomelli, Massa, Fabbri ma non mi va. Ero contento per la ripartenza a Genova, nonostante ci avessero tolto un rigore anche lì. Dove c’era sempre Giacomelli, che lo scorso anno ci ha assegnato anche un rigore contro a Torino al 94′. Non deve essere un alibi altrimenti diventa un problema, il primo tempo non mi ha entusiasmato ma abbiamo avuto tante occasioni. Senza tutto questo avremmo vinto e saremmo in zona Champions, ora dovremo recuperare. Andremo avanti”.

IMMOBILE – “Vedranno che non c’è nulla e penso che non accada niente. Adesso però preferisco non parlare di queste cose, oltre il danno la beffa. Vedremo che succederà”.

CAMBI – “Solitamente il terzo cambio lo tengo alla fine, era una partita che volevo provare a giocare fino all’ultimo, volevo gente fresca che poteva rianimare la squadra, ma probabilmente avremmo perso lo stesso. Ho provato a cambiare mettendoci a quattro dietro, per sopperire all’inferiorità numerica, poi abbiamo preso gol. Di solito mi tengo sempre il terzo cambio fino all’80’, ho dovuto farlo. E’ stato il fine primo tempo più difficile della mia carriera da allenatore, i ragazzi avevano la testa bassa, ci sentivamo derubati. Ho cercato di spronarli per farli rimanere lucidi ma è stato difficile. Fermo restando che i primi 45 minuti andavano fatti meglio, le mie sensazioni erano comunque buone prima dell’espulsione”.

VAR – “Mi dispiace che stia cambiando il calcio, gli arbitri e i guardalinee non stanno più arbitrando, si fa tutto al computer. Stasera si discute Giacomelli ma ha diretto tutto Di Bello. I guardalinee italiani sono bravissimi, devono alzare subito la bandierina, non aspettare il responso. Non si può aspettare 15 secondi per un fuorigioco, abbiamo gli arbitri migliori al mondo, lasciamoli arbitrare. Così non mi piace più tanto, fermo restando che avremmo dovuto far meglio in tutte le occasioni”.

IL PROGRAMMA – “Giovedì abbiamo un’altra partita, domenica un’altra ancora, cambieremo. Con l’Europa League abbiamo più partite, è normale che qualcuno sia più stanco. Poi domenica si gioca contro l’Atalanta, match importantissimo. Serve ripartire. Abbiamo fatto tanta fatica per stare lìSono rientrati Felipe Anderson e a breve Wallace, cercherò di gestire le forze. Burdisso? Alla fine gli ho detto che avrebbe dovuto comunicarlo all’arbitro, mi ha risposto che aveva detto all’arbitro di non andare alla VAR”.

PRIMO TEMPO – Parlo del primo tempo. Non è stato uno dei migliori, eravamo troppo lunghi, ma davamo la sensazione di poter far gol. Un palo di Immobile per esempio. Probabilmente, nonostante un grande Torino, potevamo vincere. Poi sono arrivati gli episodi, e la partita è stata condizionata.

CITTADELLA – “Andrà in campo una squadra competitiva, vogliamo passare il turno. Dovrò fare del mio meglio, abbiamo impegni molto ravvicinati. Dovremo ripartire, è già successo. Non è la prima volta che viviamo questa situazione.”

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