La Lazio vola, il Lille sprofonda. Inzaghi e Bielsa a confronto

pubblicato il 31/10

LAZIO INZAGHI LILLE BIELSA – Era quasi fatta per Bielsa alla Lazio. I tifosi, mai così euforici, non vedevano l’ora di accogliere a Roma El Loco del calcio, dal carattere eccentrico e bizzarro ma dal talento innato, tanto da essere considerato uno dei migliori allenatori in circolazione. Poi, l’improvviso forfait, Inzaghi, reduce dalla Primavera e già praticamente seduto sulla panchina della Salernitana, viene chiamato in fretta e furia per rimpiazzare l’argentino. Molti storcono il naso, non reputando il piacentino all’altezza del compito alla sua prima (escludendo il finale di stagione precedente per sostituire l’esonerato Pioli) esperienza in A.

LAZIO DA FAVOLA – La favola vuole poi che il brutto anatrocolo si trasformi in cigno. Inizia il campionato, la Lazio comincia a volare in classifica e a planare su record storici, abbattendoli tutti, di partita in partita. “Merito di Simone“, diranno in molti a fine campionato. Lui, il dodicesimo uomo in campo, esulta con i suoi ad ogni gol, si dispera quando li vede in difficoltà. Sa parlare al gruppo, sa cambiare modulo e tattica nei momenti più opportuni, sa far emergere giovani e nuovi talenti. Simone sa fare l’allenatore, i risultati parlano chiaro: questa Lazio è entrata nella storia, i risultati raggiunti finora sono addirittura migliori rispetto a quelli della squadra dello Scudetto del 2000. “É presto per parlare, andiamo avanti con umiltà“, ha più volte sottolineato il tecnico di Piacenza che, al  secondo anno sulla panchina biancoceleste, si sta confermando e superando.

E BIELSA? – Diverso, invece, il destino di Marcelo Bielsa, che dopo l’improvviso dietrofront con la Lazio, sta dirigendo il Lille. E forse ancora per poco. El Loco è infatti a rischio esonero dopo le brutte prestazioni accumulate dalla squadra francese. LazioPage ha messo a confronto il rendimento del gruppo di Inzaghi e di Bielsa, i dati parlano chiaro: non c’è storia. Anzi sì, una storia c’è: quella incredibile e meravigliosa scritta, pagina dopo pagina, dalla Lazio.

Alessandra Marcelli