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LAZIO-INTER. LA MOVIOLA. Ottima partita per DAMATO e i suoi assistenti nel match risolto dalla magia di KLOSE

Il fischietto pugliese è bravo a controllare i bollenti spiriti di Guarin e Radu nel primo tempo e a distribuire con senno i cartellini…

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La MOVIOLA a cura di Lazionews.eu- Ci siamo. Dopo la sosta per le vacanze natalizie, la bufera allenatore con il licenziamento di Petkovic e il ritorno di Reja, con Bollini come secondo, ora si fa sul serio, sul campo. Nel posticipo della Befana delle 18.30 all’Olimpico di Roma arriva l’Inter di Walter Mazzarri. La cornice di pubblico è quella delle grandi occasioni, come non si vedeva da tempo. Biancocelesti reduci dalla batosta del ‘Bentegodi’ con il Verona, mentre i meneghini vogliono dare seguito alla vittoria nel derby con il Milan. I precedenti parlano a favore della Lazio, ma starà ai ‘senatori‘ a cui Reja ha ridato fiducia, confermare la tradizione positiva dell’Epifania. Per il big match della 18a giornata di campionato fischietto affidato a Damato di Barletta; assistenti Costanzo e Vuoto; assistenti addizionali: Celi e Gervasoni con Musolino che sarà il IV Uomo. Il match inizia con la Lazio che sembra mostrare un buon piglio, caricata dal cambio allenatore e dal pubblico. Dopo il tiro alto di Juan Jesus Lazio vicinissima al vantaggio con Lulic al 10‘, che sfrutta un colpo di testa di Dias e la dormita della difesa nerazzurra, ma il suo pallonetto finisce di poco a lato. Dopo la defezione all’ultimo di Marchetti, al 13′ Reja è costretto a fare a meno anche di Konko per un giramento di testa. La partita subisce un’impennata anche per merito delle disattenzioni difensive delle due formazioni. Alvarez tenta il gol della giornata su punizione, ma il pallone finisce alto. Ci prova Klose, che si avventa come un rapace sul pallone di Candreva, ma Handanovic fa buona guardia. Dopo la fiammata iniziale la gara si sposta sul piano fisico e i biancocelesti dimostrano di essere in una buona condizione. Damato è costretto a placare i bollenti spiriti con tre cartellini gialli, dopo quello iniziale a Dias. Dopo due minuti di recupero l’arbitro fischia due volte: all’intervallo è 0-0. La ripresa non offre particolari spunti, anzi si susseguono diversi errori tecnici individuali, con l’Inter che si fa preferire. La Lazio non riesce ad uscire e tenere palla, così gli ospiti spingono e hanno una buona occasione con Nagatomo che colpisce di testa in maniera potente, ma Berisha devia in angolo. I biancocelesti cominciano a farsi vedere di più e a giocare il pallone. Candreva (ri)sale in cattedra, prima come finalizzatore, ma è troppo lento a calciare in porta, poi come assistman, ma Klose non ci arriva di un soffio. Comincia però ad affiorare la stanchezza e Mazzarri decide di gettare nella mischia Milito. Al 36′ però l’Olimpico può scoppiare di gioia: bella azione sull’asse Cavanda-Candreva, che mette in mezzo e un immenso Miroslav Klose capisce tutto, attacca il pallone e gira in rete per l’1-0. Inter a trazione anteriore con Zanetti in campo. Entra anche Ederson per un ottimo Candreva. Rischia tantissimo la Lazio con due errori madornali di Cavanda e Berisha nella stessa azione ma, dopo l‘ultima colossale occasione per Klose negli ultimi secondi, i tifosi biancazzurri possono liberare la felicità: la Lazio batte l’Inter.

IL MATCH- Al 7‘ arriva la prima chiamata del guardalinee: Klose colto prontamente in fuorigioco di rientro. Al 21ammonito Dias per un fallo su Guarin lanciato in porta. Il brasiliano trattiene lievemente il colombiano che viene poi fermato da Cavanda. Damato opta per il giallo, anche se il contatto con il difensore brasiliano non è così plateale. Al 23‘ l’arbitro interrompe un contropiede di Guarin, che però si era liberato di Biava con una manata: attento Damato, che fa bene a non prendere provvedimenti. Rischia Andrè Dias, già ammonito, al 31‘: intervento scomposto su Guarin che poteva anche meritare il giallo, ma Damato ha preferito graziare il brasiliano. Al 36‘ ammonito anche Guarin per un fallo su Lulic; l’ex Porto non ci sta e reagisce, si innervosisce e si becca con Radu, che a sua volta mette una mano in faccia al centrocampista nerazzurro e viene ammonito. Il difensore rumeno era diffidato e sarà dunque squalificato per il prossimo match della Lazio a Bologna. Il direttore di gara controlla bene la situazione e interviene. Cartellino giallo anche per Alvarez al 39′ per un intervento in ritardo su Gonzalez: giallo forse un po’ esagerato. Si chiude dopo due minuti di extratime un primo tempo molto intenso, soprattutto a livello di agonismo, ma fermo sul pareggio a reti bianche. Nel secondo tempo i nerazzurri prendono campo e mettono sotto torchio la Lazio, poco lucida in fase di costruzione di gioco. Al 9‘ timide proteste interiste per un ipotetico tocco in area con il braccio di Dias, ma il gomito è completamente aderente al corpo e Damato non si fa ingannare. Al 36′ padroni di casa che passano in vantaggio grazie a un go fantastico di Miro Klose. Al 42‘ ammonito Ledesma per un intervento da dietro su Nagatomo che sa molto di fallo tattico: giallo corretto. La Lazio rischia, ma resiste e alla fine è 1-0, al ritorno di Edy Reja.

IL VOTO- Una partita intensissima, brutta a livello tecnico, che si è scaldata soprattutto nell’ultimo quarto d’ora della prima frazione, ma il fischietto pugliese è bravo a controllare e intervenire con raziocinio. Scelte tutte corrette anche da parte del resto della sestina arbitrale, anche se nel secondo tempo non ci sono particolari episodi da giudicare. Il voto finale per Damato e i suoi assistenti è di 7.

Francesco Iucca

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