Murgia: "Gli episodi arbitrali ci hanno fatto male. Riversiamo la rabbia in campo, a Kiev per vincere. Inzaghi? Mi ha cresciuto"

Pubblicato 
mercoledì, 14/03/2018
Di
Redazione
Tempo di lettura: 3 minuti

pubblicato il 13/03

INTERVISTA MURGIA LAZIO - Dopo il pareggio agguantato grazie ad un capolavoro di Immobile e le polemiche per il mancato rigore concesso (l'ennesimo) durante l'ultima giornata di campionato contro il Cagliari, per i biancocelesti è tempo di ripartire. Giovedì a Kiev la truppa di Inzaghi è chiamata a vincere per continuare a volare in Europa League negli ottavi di ritorno contro la Dinamo Kiev. Di questo e di tanto altro ha parlato ai microfoni del canale laziale ufficiale Alessandro Murgia: ecco le dichiarazioni del calciatore.

UMORE - "La parola giusta ora è concentrazione, manca ancora abbastanza e dobbiamo rimanere motivati e cattivi, arrabbiati dal punto di vista agonistico. Andiamo avanti e guardiamo le partite prossime in modo più positivo possibile."

VAR - "Gli episodi che ci sono stati hanno provocato molta rabbia che dobbiamo riversare sul campo, so che in alcuni casi non è facile accettare torti anche molto chiari, noi siamo giocatori e dobbiamo dare il nostro meglio. Non possiamo far altro che continuare a giocare al nostro meglio. Tanti episodi sbagliati ci hanno fatto male, ti portano a pensare male in alcune situazione ma secondo il mio punto di vista noi giocatori non dobbiamo soffermarci troppo su questo aspetto, noi dobbiamo continuare a lavorare verso un'unica direzione."

MOTIVAZIONE - "Il mister sotto il punto di vista della motivazione è uno dei migliori della Serie A, io l'ho avuto anche in Primavera e l'ho visto 'crescere'. Le sue parole ci motivano, ci danno carica ed energia. Dobbiamo essere uniti, essere squadra, abbiamo un gruppo fantastico ed uno staff meraviglioso, dobbiamo continuare a remare tutti dalla stessa parte."

FLESSIONE DELLA SQUADRA - "Tutti sanno che la Lazio è composta da molti giocatori importanti, da un grande mister, da un grande gioco. Siamo una grande squadra, come tale abbiamo gli occhi puntati addosso. Tutti ci affrontano come fosse una finale, ci studiano nei minimi dettagli, noi dobbiamo continuare a portare avanti il nostro gioco ma anche a migliorare su tanti aspetti."

GOL PIU' BELLO - "Ci sono stati tanti gol belli, Immobile a Cagliari ha fatto un gol impressionante, quasi impossibile. Anche le serpentine di Felipe, quello di Luis Alberto contro il Sassuolo e contro la Spal, ma anche Milinkovic col Sassuolo... ci sono tante reti belle."

KIEV - "La Lazio dovrà fare una partita intensa, di grande lucidità e concentrazione. Basta un po' di disattenzione e in Europa le squadre riescono a farti male. Sarà un campo difficile, farà freddo, noi però prepareremo la partita al meglio cercando di portare a casa il risultato positivo."

TITOLARE IN EUROPA - "E' motivo di orgoglio, l'UEL è molto difficile, ci sono molti ritmi a livello fisico. Sono orgoglioso dello spazio che mi sta dando il mister, io cerco sempre di dare il mio contributo, sono a disposizione completa."

SUPERCOPPA - "Ci penso ancora alla Supercoppa, mi piace questo fatto che vengo ricordato come l'uomo del 3-2. vorrei essere anche l'uomo di questa squadra che può dare una mano a tutti. Con quel gol ho realizzato un sogno, sono cresciuto con questa maglia e penso che ogni ragazzo sogna un gol in una finale all'ultimo secondo, è stata un'emozione indescrivibile."

MODELLO - "Non ho un vero e proprio modello a cui ispirarmi, cerco di rubare con gli occhi tutto da tutti. Se devo fare un nome mi piaceva molto Marchisio, quando era un po' più giovane ed era più mezz'ala, mi piaceva anche a livello fisico e tecnico."

CRESCITA - "La crescita stando a contatto con determinati giocatori è inevitabile, sono cresciuto perché mi stanno dando la possibilità di giocare, sono contento e ne faccio tesoro. Ci sono tantissime altre cose che devo migliorare."

FAMIGLIA - "Il fatto di essere umile penso derivi dal mio carattere e dall'educazione ricevuta dalla mia famiglia, mia sorella, la mia fidanzata, il mio procuratore. Dal punto di vista calcistico il mister mi ha cresciuto e mi ha strutturato, dal punto di vista umano la mia famiglia mi ha creato in questo modo, orgoglioso di avere due genitori come i miei, devo tutto a loro."

LEIVA - "Leiva è unico e raro nelle sue caratteristiche, è devastante sotto tutti gli aspetti. Ha portato le sue qualità a livello calcistico ed umano, ha avuto un impatto da applausi, è pronto sotto tutti gli aspetti, ha esperienza da vendere, è un esempio e lo ringrazio. Sono onorato di poter imparare da lui qualcosa. E' fondamentale per questa squadra, quando non c'è si sente la sua mancanza."

INZAGHI - "Penso che nel calcio servono fortuna, bravura, determinazione. Il mister mi ha cresciuto, coccolato, sgridato, penso che quello che ho ottenuto l'ho fatto lavorando e sudando. C'è tantissima strada davanti, voglio raggiungere tanti obiettivi. Ringrazio il mister che mi dà la possibilità, io mi sento orgoglioso e all'altezza di stare in questo gruppo."

NAZIONALE MAGGIORE - "Mi sento pronto, potrebbe essere una bella esperienza. La Nazionale è un sogno che voglio realizzare, per ora faccio parte dell'Under 21, passo dopo passo... sarebbe un sogno. In questo momento penso a fare bene con la Lazio."

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