NAZIONALE U21. Gol e spettacolo contro il Portogallo che vince 3 a 2: Murgia sfiora il pari nel finale

Pubblicato 
venerdì, 25/05/2018
Di
Redazione
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NAZIONALE U21 ITALIA PORTOGALLO - Non sono mancate le emozioni nell'amichevole dell'Italia U21 contro i pari età del Portogallo, disputatasi ad Estoril: gli azzurrini giocano con intensità ma pagano qualche disattenzione difensiva di troppo. Dopo dodici minuti i lusitani sono già in vantaggio: Diogo Jota taglia dietro a Calabria e infila Scuffet, incolpevole; passano pochi minuti e il Portogallo raddoppia, ancora con Jota: Goncalves scappa sulla fascia a Calabria, deposita al centro per l'accorrente Jota, che realizza la sua doppietta personale. L'Italia appare disorientata e stanca ma la zampata di Parigini alla mezzora ridà animo a tutta la squadra. Sul finire del primo tempo, però, il Portogallo riporta a due le distanze sugli azzurrini, trovando il gol del 3 a 1: altro errore in difesa per l'Italia, con Romagna che scivola e lascia spazio a Xadas, il quale mette in mezzo per l'accorrente Goncalves che deposita a porta vuota. Nella ripresa l'undici di Di Biagio approccia con altro piglio la gara e al 59' accorcia nuovamente le distanze con un rigore realizzato da Barella e concesso per fallo su Bonazzoli. Nel finale grande occasione per il laziale Murgia che s'inserisce in area e colpisce indisturbato di testa, ma Diogo Costa è prodigioso nel deviare in calcio d'angolo la sfera. Nella sfida tutta biancoceleste tra Murgia e Jordao la spunta quindi il portoghese: i rossoverdi vincono per 3 a 2 ma Di Biagio può comunque ripartire dalla buona prestazione offensiva dei suoi. Da segnalare, infine, l'esordio con la maglia azzurra di Enrico Brignola, attaccante del Benevento.

FOCUS 'BIANCOCELESTE' - La partita la vince il Portogallo ma il confronto individuale in casa Lazio tra Murgia e Jordao se lo aggiudica l'italiano: in campo fino a quindici minuti dalla fine, il numero 96 biancoceleste gioca mezz’ala sinistra nel 4-3-3 di Di Biagio, facendosi trovare bene tra le linee e dando il solito supporto in fase offensiva. Più opaca, invece, la prova di Bruno Jordao, entrato solo a inizio ripresa. Unico evento degno di nota un tiro effettuato subito dopo il suo ingresso in campo ma troppo debole e centrale per impensierire Scuffet.

Marco Barbaliscia

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