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Salah, l’attacco di un imam: “L’infortunio è la giusta punizione di Allah”

SALAH ACCUSE IMAM – Secondo un imam del Qatar, Mubarak al-Bathali, l’infortunio di Salah è stata una punizione di Allah. Su Twitter ha attaccato la stella del Liverpool, infortunatasi nel corso della finale…

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SALAH ACCUSE IMAM – Punito da Allah con un infortunio. Secondo un imam del Qatar, Mubarak al-Bathali,  quella nei confronti di Salah sarebbe stata una punizione di Allah. Su Twitter l’imam ha attaccato la stella del Liverpool, infortunatasi nel corso della finale di Champions contro il Real Madrid. “Dio lo ha punito perché mangiare e bere per poter disputare una partita di calcio non è una scusa legittima per interrompere il digiuno durante il mese sacro (Ramadan ndr.)”, è quanto scrive il predicatore. Secondo l’imam, Salah è stato mal consigliato: visto che ai musulmani è concesso di violare il digiuno per motivi di viaggio, se il giocatore avesse deciso d’infrangere il Ramadan solo per volare da Liverpool a Kiev non avrebbe commesso peccato. Invece su consiglio di un nutrizionista l’ex Roma ha deciso di non osservare il digiuno solo per non compromettere la gara, decretando, secondo al-Bathali, il suo destino: finale persa, infortunio e Mondiale a rischio.

LE ACCUSE – “Si tratta della giusta punizione per aver interrotto il Ramadan, solamente per giocare la partita, e non per il viaggio dall’Inghilterra all’Ucraina, che non è una scusa legittima per un simile peccato. Salah ha ricevuto un cattivo consiglio e sfortunatamente dovrà sopportarne il peso. La vita è nella mani di Dio, tutto accade secondo la sua volontà e forse l’infortunio è una cosa buona”.

GLI ELOGI –  “Salah è un uomo virtuoso, buono e rispettato, è un grande ambasciatore per i musulmani e ne sta migliorando l’immagine in Occidente. Non deve rattristarsi, perché la porta del pentimento è aperta”.

LE CONDIZIONI – La federazione egiziana, che sta collaborando con i fisioterapisti del Liverpool, ha inoltre stabilito i tempi di recupero. “In teoria ci vorranno tre o quattro settimane, ma cercheremo di ridurre i tempi di recupero”. Salah salterà così quasi sicuramente la partita del 15 giugno contro l’Uruguay, e al massimo il secondo incontro con la Russia del 19 giugno. Potrebbe rientrare per il match del 25 giugno con l’Arabia Saudita. Un brutto colpo per i Faraoni, che sognano la storica qualificazione agli ottavi, raggiunta solo una volta nel lontano 1934. In effetti la cosa, sà tanto di maledizione divina.

G.D.M.

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