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SENTI CHI PARLA DELLA LAZIO. Orlando: “Lazio candidata Champions, ha meno da perdere”

SENTI CHI PARLA… DELLA LAZIO – La rubrica di Lazionews.eu dedicata ai commenti, ai pensieri e alle riflessioni dei giornalisti, degli speaker radiofonici e degli opinionisti del mondo Lazio…

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SENTI CHI PARLA… DELLA LAZIO – La rubrica di Lazionews.eu dedicata ai commenti, ai pensieri e alle riflessioni dei giornalisti, degli speaker radiofonici e degli opinionisti del mondo Lazio

ALESSANDRO ORLANDO (ex giocatore) a TMW Radio: “Lazio? La vedo alla pari delle altre per la Champions. Rispetto a Inter e Roma è la squadra che tra virgolette ha meno da perdere. Se guardiamo infatti le tre rose, i biancocelesti sono quelli meno competitivi sulla carta. Inzaghi però se la può giocare con tutti. Milan? E’ un grosso punto di domanda. Non sono ancora convinto del cambio in panchina, sono un grande estimatore di Montella. Come giocava il Milan non mi dispiaceva, bisogna fare i conti con un gruppo giovane e da amalgamare. Magari la grinta di Gattuso può far galleggiare i rossoneri a certi livelli, ma finora non ho visto un grande salto di qualità”.

FRANCO MELLI (giornalista) a Radio Radio: “Il Milan fa pena, sarà più facile a Milano che contro il Chievo”.

NANDO ORSI (ex giocatore) a Radio Radio: “Partita fondamentale che permette di risalire in classifica e fare punti importanti”.

FURIO FOCOLARI (giornalista) a Radio Radio: “Due a porte chiuse? Come al solito con la Lazio si va sul pesante. Doveva essere chiuso solo quel settore dello stadio, non l’intero stadio. Ho paura della sosta, della Lazio non del Chievo. L’Udinese è un discorso diverso”.

ATTILIO LOMBARDO (ex giocatore) a Radio Incontro Olympia: La Var ti dà e ti toglie, bisogna accettarla per quella che è. Non sono né contro né pro, ma non si accettano gli errori in cui l’arbitro sbaglia doppiamente anche quando utilizza la Var. Molto probabilmente l’arbitro valuta involontario il fallo di mano di Iago Falque, poi va a vedere una situazione diversa dal rigore, cioè la reazione di Immobile. Se fosse rigore? Difficile non ammetterlo, il fallo di mano c’era, se fosse capitato al contrario ci saremmo arrabbiati anche noi. Non possiamo nasconderci dietro a un dito. A fine partita ho incontrato Lotito e gli ho detto che aveva tutte le ragioni del mondo, se fosse capitato noi ci saremmo arrabbiati sicuramente. Ma il Toro non c’entrava in quel caso, solo che oltre al danno la Lazio ha avuto anche la beffa dell’espulsione”.

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