Senti chi parla...della Lazio, speciale Derby. Orsi: "Roma non è squadra, ma agglomerato di giocatori"

Pubblicato 
lunedì, 01/05/2017
Di
Redazione
Tempo di lettura: 3 minuti

SENTI CHI PARLA...DELLA LAZIO - La nuova rubrica di Lazionews.eu. “Senti chi parla…della Lazio” è lo spazio quotidiano dedicato ai commenti, ai pensieri e alle riflessioni dei giornalisti, speaker radiofonici e opinionisti del mondo Lazio.

SPECIALE DERBY - Ieri all'Olimpico la Lazio si è imposta 3-1 sulla Roma padrona di casa, nell'ultima stracittadina stagionale. Dopo l'importante vittoria nei derby di Coppa Italia, che ha visto la cacciata della Roma e la qualificazione dei biancocelesti in finale, la squadra di Inzaghi si va a prendere un'altra, importante, soddisfazione: la vittoria di un match capitolino in campionato, che non avveniva dal lontano 2012. Ecco i commenti di opinionisti e speaker oggi in radio.

Franco Melli (Radio Radio Mattino 104.5):

Inzaghi è l’allenatore-rivelazione del campionato. La Lazio con meno ingiustizie arbitrarli e con più “forza politica” sarebbe entrata in zona Champions. In questa città ci sono tantissime radio e giornali che osannano e celebrano la Roma ma nessuno pensa alla Lazio. Dzeko? Ha segnato tanto ma solo nelle partite facili, in quelle decisive non segna mai e la Roma non vince. Spalletti ieri ha parlato di sconfitta per due deviazioni. Se fossi la dirigenza farei una profonda riflessione sull’allenatore se – come temo – la Roma perdesse il secondo posto”.

Furio Focolari (Radio Radio Mattino 104.5)

“Il Napoli merita il secondo posto e se la Roma non dovesse raggiungerlo, io società, caccerei via Spalletti. Le accuse sulla sconfitta di ieri vanno fatte soprattutto a Spalletti: i derby di Coppa Italia non gli sono bastati per capire come gioca la Lazio. Spalletti, da circa due mesi, sta sbagliando tutto. Ha perso tante partite. La Roma resta una grande squadra, ma il vero problema è l’allenatore giallorosso che in conferenza stampa continua a dire solo stupidaggini”.

Augusto Ciardi (Teleradiostereo 92.7)

“Ieri sono usciti fuori tutti quanti i problemi della Roma. Qualcosa di buono c’è ma molti calciatori e l’allenatore sono stati sopravvalutati. La scelta di inserire Bruno Peres ieri, è paragonabile a quella di aver schierato dall’inizio Gerson contro la Juventus a Torino. Ora tutti finiscno nel calderone, allenatore compreso, anche se non è il capro espiatorio. Ciò che è successo ieri fa molto male. In casa Roma, ognuno si sveglia e dice ciò che vuole: non c’è coordinazione. Milan-Roma non deve e non può essere una partita alla pari: loro hanno perso in casa contro l’Empoli e pareggiato contro il Crotone… In questo momento serve chiarezza sull’allenatore. Ora contano i fatti, ed i fatti dicono che ultimamente Spalletti sta sbagliando. Negli ultimi cinque anni, con tutti gli allenatori che abbiamo avuti, tutte quante le partite fondamentali le abbiamo sbagliate, partendo dall’eliminazione contro lo Slovan Bratislava. Tutte le partite fondamentali sbagliate. Ieri la Roma al primo tentativo d’attacco della Lazio, si è spaventata ed è uscita fuori dal campo“.

Alvaro Moretti (Radio Radio Mattino – 104,5):

La Roma ha fallito tutti gli appuntamenti importanti. Questo mi pare il grande tema di questo rush finale per il secondo posto. La squadra di Spalletti non va soprattutto dal punti di vista della personalità. Nainggolan, per esempio, è uno di quelli che in questi momenti si nasconde. E Dzeko sbaglia i gol decisivi”.

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5)

Per il secondo posto vedo favorito il Napoli. La Roma non la capisco, non trovo certezze, ma ce la può ancora fare. La squadra di Sarri può fare 12 punti nelle prossime quattro, la Roma no. La squadra giallorossa quest’anno ha perso sette volte in campionato e se le sommi a quelle delle coppe fanno diventare la stagione bruttina

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino – 104,5)

“Strootman ha accettato una ladrata, doveva ammetterlo che non era rigore. Se c sarà prova tv si beccherà due giornate. De Rossi, a 34 anni, capitano della Roma, non può fare quello che ha fatto. Lui e l’olandese mi sono scesi molto. Non lo posso accettare”.

Mario Mattioli (Radio Radio Mattino – 104,5)

Il problema della Roma è la mancanza della piramide societaria. Questo fa male alla squadra e lascia da solo il tecnico che negli ultimi mesi ha auto delle variazioni di umore che sono imbarazzanti. Fin quando non metteranno un punto fermo in quello che è l’organizzazione della società, la Roma non farà mai niente. Non ha l’assetto psicologico da grande squadra”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5)

 “La Roma ha giocato i primi 15 minuti, poi in campo c’è stata solo la Lazio. Poteva finire anche 5-1. Lazio superiore sotto tutti i punti di vista. Più forte anche di Orsato che è stato scandaloso, non deve più arbitrare, una cosa così non si era mai vista. Aveva già fatto male in Europa. Delle volte penso male. Strootman? Le immagini parlano da sole, sia all’andata che ieri. Però non parliamo della crisi della Roma, che ha fallito tutti gli appuntamenti importanti, ma sottolineiamo la grande prova della Lazio. La Roma non è una squadra. E' un agglomerato di giocatori.

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