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CORRIERE DELLO SPORT. Che fine ha fatto Cisse?
Una sintesi dell’articolo del Corriere dello Sport
Dov’è finito Cisse? Perché non segna e neppure si avvicina alla porta? Come mai non scatta più con lo stesso furore di agosto e settembre? Bisogna cominciare a interrogarsi sull’attaccante francese e sul suo rendimento, lontano dalle aspettative di tutti, dalle premesse e dalle promesse. Non si può discuterne la carriera e il talento, raccontato dai 230 gol segnati sui campi di tutta Europa. Si può riflettere, e dovrebbe essere lui il primo a farlo, sui motivi della flessione. Segnava a raffica nelle amichevoli estive, spaventò il Milan a San Siro alla prima giornata di campionato, ridicolizzando Nesta. Continuò a correre come una furia con il Vaslui (ultimo gol su rigore), con il Genoa e con il Palermo. Un avvio di stagione capace di richiamare l’attenzione del ct Blanc: si era meritato la convocazione con la Francia. Poi la caduta di rendimento, lenta e inesorabile. Quattro assist, è vero, ma anche una presenza sempre meno incisiva nel gioco. Un palo colpito nel derby con la Roma, che avrebbe potuto cambiare la sua storia, unico lampo di una prestazione grigia. E un digiuno lunghissimo, che Reja ha sopportato sino alla partita con la Juve, quando ha deciso di escluderlo dal blocco dei titolari.
Negli spogliatoi, Djibril non ha fatto polemiche con Reja. Ma una sottolineature c’è stata: «Non so perché mi ha lasciato fuori, non mi ha dato spiegazioni» . Ieri il francese è tornato a parlare su Twitter e ha spostato l’attenzione sull’appuntamento di Europa League in Romania. «Non ho dormito bene per la partita, ma ora dobbiamo rimanere concentrati per battere il Vaslui giovedì» .
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