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Le PAGELLE di Lazio – Sassuolo: Zaccagni scocca la freccia, ma la difesa concede a Viti il pari

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Zaccagni esulta con i compagni

PAGELLE LAZIO SASSUOLO – La Lazio saluta la Serie A con un pareggio. Al vantaggio del solito Mattia Zaccagni, il Sassuolo ha risposto con una deviazione ravvicinata di Viti. Di seguito le pagelle dell’arciere e quelle di tutti gli altri calciatori laziali a cura del nostro Daniele Izzo.

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Serie A, le pagelle di Lazio – Sassuolo

PROVEDEL 6 – Si diverte con lanci e filtranti, manco fosse un trequartista. Di mestiere, però, fa il portiere: motivo per cui impreziosisce la prestazione con qualche parata qua e là. Non sulla deviazione, ravvicinata e improvvisa, di Viti.

MARUSIC 6 – Un po’ braccetto, un po’ esterno a destra o sinistra. Chiude l’ultima partita di campionato ricoprendo tre ruoli: l’emblema della duttilità.

ROMAGNOLI 5,5 – Decolla con Erlic, ma non riesce a contrastare l’aereo croato. Ed è un peccato, perché fino a quel momento era stato perfetto.

GILA 6,5 – Nel foglietto illustrativo, che di settimana in settimana gli allenatori mettono a disposizione degli attaccanti, c’è una contro-indicazione: “Contro di lui si rischia la brutta figura”. E così è stato anche stasera.

HYSAJ 5,5 – Inizia la partita con tanta fame. Così tanta da divorarsi il vantaggio a tu per tu con Cragno.

ROVELLA 5,5 – Compassato e fuori posizione. È apparso già proiettato sull’estate, quando avrà una missione precisa: occupare la cabina di regia biancoceleste in pianta stabile.

(Dal 52′ FELIPE ANDERSON 6 – Ci prova in tutti i modi a bagnare l’addio alla Lazio con un gol, ma saluta a bocca asciutta)

VECINO 6 – Gli applausi dello stadio Olimpico non sono per la prestazione di stasera, ma per la stagione. In un’annata difficile, è stato tra i protagonisti con gol, inserimenti e tanta “garra”.

(Dal 52′ GUENDOUZI 5,5 – Riceve un applauso a ogni tocco di palla, ma nell’ultima non brilla. Anzi, chiude sul taccuino dei cattivi)

LU. PELLEGRINI 6,5 – Ingaggia un duello western con Missori. Nel saloon dell’Olimpico, una volta attacca lui, quella dopo il dirimpettaio neroverde. E così via fino alla fine.

(Dal 70′ LAZZARI 6 – Non ha modo e tempo di liberare i cavalli del motore)

KAMADA 5,5 – Prestazione double-face. Nel primo tempo, da trequartista, è ancora una volta tra i migliori. Nella ripresa, da mediano, si innervosisce e ha il demerito di perdere la marcatura di Viti.

ZACCAGNI 7 – È il suo arco a scoccare la freccia più bella. Una punizione chirurgica, che vale il vantaggio ma anche una e-mail nella posta di Luciano Spalletti. Oggetto? La convocazione all’Europeo.

(Dall’89’ PEDRO sv – Ultimi scampoli di partita, e di Lazio, per il fuoriclasse spagnolo)

CASTELLANOS 5 – È un moderno Forrest Gump: corre tanto, in tutte le zone del campo. Eccetto nell’area di rigore avversaria, dove non risulta mai pericoloso.

(Dal 70′ IMMOBILE 6 – Ha sgomitato e lottato come un forsennato, cestinando su Cragno persino un’ottima occasione. L’ennesima dimostrazione di voglia in vista del prossimo corso biancoceleste)

ALL. TUDOR 5,5 – Saluta la stagione, trovando nell’ultimo calice della stagione l’amaro in bocca. La sua Lazio non riesce a mantenere il vantaggio contro il Sassuolo, già retrocesso. Ma si consola con il punto che vale la qualificazione alla prossima Europa League.

Daniele Izzo
@danieleizzo94

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