Le PAGELLE di Inter – Lazio: Castellanos e Marusic condannano Provedel e Kamada

PAGELLE INTER LAZIO – La Lazio assapora la Champions League, ma viene svegliata sul più bello. Non bastano il gol di Kamada e le parate di Provedel. L’errore di Castellanos, seguito da quello in marcatura di Marusic, condannano i biancocelesti al pareggio 1-1 sul campo dell’Inter. Di seguito le loro pagelle, e quelle di tutti gli altri calciatori laziali, a cura del nostro Daniele Izzo.

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Serie A, le pagelle di Inter – Lazio

PROVEDEL 7,5 – L’interregno di Robin-Mandas è finito. Batman Provedel è tornato a vegliare sulla Gotham biancoceleste. Gli sono bastati tre minuti per ricordare a tutti il motivetto “che finimondo per quel portiere biondo”: prima con la parata su Thuram, poi con le repliche su Dimarco e Barella. Non può nulla sul colpo di testa Dumfries.

PATRIC 6,5 – Segue Lautaro Martinez come un mastino, non lasciandogli modo e tempo di entrare in sincronia con Thuram. Ripetere quant’è cresciuto, domenica dopo domenica, è divenuto banale.

CASALE 6 – Ammonito e diffidato, saluta la stagione con una prestazione sufficiente.

GILA 7 – La legge di super Mario vale per tutti, anche per i campioni d’Italia: chiunque transita nel suo territorio è costretto a pagare un dazio.

(Dal 77′ CATALDI sv – In campo per gestire tempi e ritmi del finale di gara)

MARUSIC 5 – L’aereo Dumfries gli decolla davanti, lui rimane in coda per il check-in. E la Lazio adesso rischia di non partire per la prossima Champions League.

ROVELLA 6,5 – Ripaga Tudor della titolarità con la giocata che sblocca la partita. Poi si getta al collo di Kamada e gli urla “vamos!”. Il “daje” può aspettare l’esito dell’ultima giornata di campionato.

(Dal 65′ GUENDOUZI 6 – Si presenta con un tiro che sfiora il palo alla destra di Sommer. Poi corre al fianco di Castellanos, ma purtroppo per la Lazio non viene servito: avrebbe depositato comodamente il rete il gol del raddoppio)

VECINO 6 – Prova a fare male all’ex, ma si ravvede sul più bello. Spedendo fuori di centimetri il sinistro che avrebbe chiuso la partita, non infierisce sulla “sua” Inter.

LU. PELLEGRINI 6 – Sfodera una prestazione solida, efficace, ma senza acuti. L’unico sussulto è un tunnel a Pavard.

(Dal 65′ HYSAJ 5,5 – Soldatino attento e disciplinato, prosegue nel solco tracciato dal compagno)

KAMADA 7,5 – Ha aspettato il palcoscenico più importante per sfoderare il tiro della tigre di Mark Lenders. La ciliegina sopra a una torta cucinata con ingredienti come recuperi, dribbling, passaggi illuminanti e tanta corsa.

(Dal 72′ LUIS ALBERTO 6 – Direttore d’orchestra pro tempore: Tudor gli affida il possesso nel finale di gara)

ZACCAGNI 6,5 – Deve subire più colpi di un sacco da boxe. Ma grazie a pressing e qualità, trova sempre il modo di far sgorgare la manovra della Lazio.

(Dal 72′ FELIPE ANDERSON 5,5 – Inizia da trequartista, ma è subito chiamato agli straordinari in fascia)

CASTELLANOS 4,5 – Ha sul gruppone l’intero finale di stagione: con il mancato passaggio a Guendouzi, spegne definitivamente i sogni Champions della Lazio.

ALL. TUDOR 6,5 – Per più di 80 minuti assapora il sogno Champions League, ma Castellanos e Marusic lo svegliano sul più bello. Ed è un peccato, perché la sua Lazio era riuscita a limitare l’Inter campione d’Italia fino alle fasi finali dell’incontro. Se si vuole trovare il pelo nell’uovo, i cambi non hanno dato quel qualcosa in più che ci si poteva aspettare.

Daniele Izzo
@danieleizzo94

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