''Per migliorare la collaborazione tra società e calciatori''...
''Vanno cambiate le norme dell'ordinamento sportivo su responsabilità oggettiva e omessa denuncia. Soltanto così può aumentare la collaborazione di società e calciatori, indispensabile per arginare il fenomeno delle scommesse''. Queste le parole del procuratore capo di Bari Antonio Laudati, intervistato in esclusiva da Raisport:''Oggi i club e i giocatori non hanno interesse ad aiutare gli organi di giustizia, perchè rischiano di essere condannati nei processi sportivi. Pensare che il meccanismo possa essere frenato solo da una legge nazionale è un'utopia: occorre un intervento a livello nazionale. Il settore principale dell'inchiesta riguarda il riciclaggio: la criminalità organizzata, però, non si accontenta di ripulire il denaro sporco e ovviamente vuole anche guadagnare - ha aggiunto - Ci sono paesi nei quali è possibile scommettere in ogni modo e così vengono utilizzati bookmakers stranieri. Tra l'altro, il pericolo è minimo: con il traffico di stupefacenti si rischiano fino a 30 anni di carcere, con la frode sportiva pochi mesi o una multa''.