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Lazio, ‘Sarrismo’ fa rima con ‘solidità difensiva’

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Patric e Provedel festeggiano durante Napoli - Lazio

LAZIO DIFESA APPROFONDIMENTO – Da quest’anno la parola ‘Sarrismo’ fa rima con ‘solidità difensiva’. La Lazio ha nettamente migliorato il suo reparto arretrato rivoluzionando sin dalle basi. Infatti sono cambiati praticamente tutti gli interpreti, e con loro anche i risultati. La formazione di Sarri è ormai una squadra sicura di sé, consapevole dei propri mezzi e dei movimenti da realizzare, tutti all’unisono. È una linea a quattro, di fronte ad un grande portiere, che rimane sempre unita. I dati parlano chiaro: 19 gol incassati in 25 partite e seconda miglior difesa della Serie A insieme alla Juventus.

Lazio, con un Provedel così è tutto più facile: il dato

L’evoluzione difensiva della Lazio parte dalla base, ovvero da chi guida la linea a 4 di Maurizio Sarri. In porta non ci sono più Strakosha e Reina, ma c’è Provedel, arrivato in estate dallo Spezia. Avrebbe dovuto fare il secondo dietro Maximiano, ma lo ha subito scavalcato nelle gerarchie diventando uno dei migliori portieri del campionato. I dati parlano chiaro: contro il Napoli è arrivato a quota 14 clean sheet in Serie A, di cui 8 in trasferta. Un rendimento del genere non si vedeva dalle stagioni 1994/1995 e 1999/2000. Nella sfida contro gli azzurri ha calato una parata meravigliosa praticamente sulla linea sul colpo di testa di Kim, che all’andata l’aveva bucato alla stessa maniera. A questo punto la domanda è lecita: come sarebbe cambiata l’annata della Lazio senza l’espulsione di Maximiano alla prima giornata?

Lazio, i nuovi centrali di difesa sono una certezza

Non solo il portiere, anche la linea difensiva della Lazio è totalmente nuova. Rispetto allo scorso anno sono andati via Acerbi e Luiz Felipe, che erano stati tutto tranne che perfetti. Al loro posto sono arrivati Romagnoli e Casale, su specifica richiesta di Maurizio Sarri. I due hanno portato una ventata di aria fresca, alzando la saracinesca grazie ad uno enorme mix di gioventù ed esperienza, di sfrontatezza e leadership. È una delle migliori coppie della stagione, e ora hanno messo nel mirino la Nazionale italiana. Stanno performando bene anche le riserve Patric e Mario Gila, sempre ottimi quando vengono chiamati in causa, come contro il Napoli e nelle competizioni europee. Sono un’arma in più.

Lazio, per i terzini c’è l’imbarazzo della scelta

I terzini non sono certo da meno rispetto ai centrali, anche se sempre difficili da pronosticare nella formazione titolare. Che siano Lazzari e Marusic o Hysaj e Marusic, la sostanza non cambia: tutti e tre hanno dimostrato grande affidabilità e concentrazione, che tanto erano mancate lo scorso anno. Nonostante l’ex Spal stia giocando poco, è sempre un importante asso nella manica della tuta di mister Sarri. In panchina poi c’è sempre Luca Pellegrini: terzino sinistro di piede mancino richiesto dal tecnico, che da tempo aspetta il suo esordio.

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Andrea Castellano

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