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FOCUS | Salernitana, grinta e cuore alla ricerca della salvezza

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FOCUS AVVERSARIA SALERNITANA – Torna in campo la Lazio per la 12ª giornata di Serie A, l’ultima prima della sosta per le nazionali di novembre. I biancocelesti affrontano la Salernitana. I granata arrivano a questa partita dopo aver cambiato da poco allenatore. Infatti, prima della sconfitta contro l’Empoli per 4-2 del 23 ottobre é stato esonerato Fabrizio Castori per fare spazio a Stefano Colantuono. L’allenatore romano nelle sue prime tre partite ha perso proprio contro la squadra di Aurelio Andreazzoli e contro il Napoli per 1-0, salvo prima battere in rimonta il Venezia 2-1. 

Salernitana, l’ex squadra satellite della Lazio

Come tutti sappiamo, Salernitana e Lazio hanno rappresentato fino a questa stagione una delle multiproprietà del calcio italiano. Infatti entrambe le squadre erano sotto la gestione di Claudio Lotito e negli ultimi 10 anni ci sono stati una lunga serie di trasferimenti, in prestito e a titolo definitivo, tra le due formazioni. In media ci sono stati quasi 5 trasferimenti a stagione, in 10 annate, tra le due compagini. Un numero abbastanza elevato se contiamo che sono esattamente 44 i giocatori che sono passati dai capitolini ai campani. Ovviamente questo tipo di operazioni ha dato una grossa mano alla scalata della Salernitana fino alla massima serie. Tutto questo é però dovuto terminare proprio grazie alla promozione dei granata che sono stati affidati ad un trust per la vendita della società. Infatti, com’é giusto che sia, non é possibile avere due squadre con la medesima proprietà nello stesso campionato. 

Lo stile di gioco

Dall’arrivo di Stefano Colantuono la Salernitana si é presentata molto spesso con un 4-3-3 che in campo poi si trasforma in un 4-3-1-2 portando una delle ali ad abbassarsi. Ovviamente il giocatore che compie questo lavoro é Franck Ribery. Il fenomeno in maglia 7 é diventato il centro dei granata, il cervello della squadra che controlla ogni azione d’attacco dando anche una grande mano in fase difensiva. Il francese sta trovando continuità. Però partendo dal basso, vediamo come davanti a Vid Belec giochi molto spesso una difesa a 4 con Luca Ranieri, con gamba e solidità, Stefan Strandberg e Norbert Gyomber al centro e Nadir Zortea o Riccardo Gagliolo, che nelle ultime partite é finito in panchina. A centrocampo, senza lo squalificato Grigoris Kastanos, ci sono sicuramente Joel Obi, con esperienza e qualità, Andrea Schiavone e Francesco Di Tacchio. Di fronte a Franck Ribery, invece, le punte si interscambiano spesso: Simy, Federico Bonazzoli, Milan Đurić e Cedric Gondo si lottano i due posti dal primo minuto. Hanno tutti e 4 caratteristiche simili e sono sempre il dubbio più grande che ha il tecnico ex Bari prima delle partite. Tra tutti, però, l’attaccante nigeriano ha delle statistiche davvero favorevoli contro la Lazio. Infatti negli anni scorsi ha già segnato 3 gol nella porta dei biancocelesti, che quindi risultano essere la sua vittima preferita in Serie A.  

Salernitana, corsi e ricorsi storici

Nonostante non siano molte le sfide tra Salernitana e Lazio, le due formazioni nella storia si sono affrontate 4 volte in Serie A: due vittorie casalinghe per parte. I campani nelle due gare interne hanno mantenuto la porta inviolata, ma nelle due trasferte hanno subito ben 9 gol. Invece l’ultimo match tra queste due squadre nella massima serie risale al marzo 1999. Infatti all’Olimpico i granata persero per 6-1 contro i capitolini. In quella partita riuscì addirittura ad andare in vantaggio la Salernitana con il goal di Ighli Vannucchi, salvo però poi crollare di fronte ai biancocelesti.

Statistiche particolari sulla Salernitana

Analizzando invece le statistiche, vediamo come la Salernitana potrebbe arrivare a vincere due trasferte di fila per la prima volta in Serie A. Infatti, prima della sconfitta contro il Napoli, la squadra di Massimo Colantuono ha battuto allo Stadio Pier Luigi Penzo il Venezia. Allargando però i nostri orizzonti a livello europeo, salta all’occhio il fatto che i campani siano una delle quattro squadre a non avere ancora segnato nei primi 30 minuti di gioco in questa stagione nei maggiori 5 campionati europei, insieme a Norwich, Arminia Bielefeld e Levante. Tutto ciò nonostante siano al secondo posto nella classifica di cross utili realizzati in Serie A: ben 56. 

Andrea Castellano

Pubblicato il 5/11/2021

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