I segreti di Petkovic

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Corriere dello Sport (D. Rindone). L’uomo che ha sponsorizzato Petkovic in Italia, Fulvio Ferrara, racconta sul Corriere dello Sport oggi in edicola i segreti del tecnico biancoceleste. “Non sono il suo agente, gli trasmisi solo l’idea di provarci in Italia –  esordisce Ferrara, consulente tributario romano, esperto di calcio svizzero – mi disse serie A? Magari, proviamoci??. E’ stata brava la Lazio a credere in lui, lo conosceva da tempo, laveva studiato”. “Lotito rimase impressionato da Petkovic, – comtinua Ferrara – si incontrarono a Roma a maggio. Vlado sapeva tutto dei giocatori della Lazio, le caratteristiche, i pregi, i difetti. Credo che questo colpì molto il presidente e il diesse Tare“.

IL SEGRETO DI VLADO PETKOVIC? “Lui è così come si vede: tranquillo, calmo, riflessivo, difficilmente perde la pazienza in pubblico, magari nel privato si farà pure sentire. E una persona dedita al lavoro, alle 7 è già in piedi. Studia, si aggiorna, vede partite in continuazione, visiona dvd, è un grande professionista.  Lui sa prendere le persone, è uno dei suoi segreti. Sembra distaccato, è molto simpatico, è pronto alla battuta”. 

SQUADRE RICONOSCIBILI. Fulvio Ferrara non nota grosse differenze tra la Lazio e lo Young Boys “nei movimenti, nel possesso palla […] le similitudini sono evidenti. Si va in campo per fare le partite e vincerle. Incide nel gioco, incide nella testa dei giocatori. Si è fatto seguire subito. Sa motivare i giocatori, sa parlarci, è un allenatore completo e ha ancora margini di crescita. Legge le partite perfettamente, – conclude Ferrara – ha cambiato la mentalità del calcio svizzero, era uno dei pochi tecnici che faceva gioco”.